Roma, 24 settembre 2019 – Caro bollette in arrivo: all’inizio del mese di ottobre è previsto un aggravio del 3,9% nelle tariffe del gas mentre saranno aumentate del 2,6% le tariffe dell’elettricità. Lo ha annunciato Arera, Autorità di regolazione per Energia, Reti, Ambiente, sottolineando che i rincari sono dovuti a una somma di fattori: l’andamento stagionale, una contrazione della produzione di gas olandese e le restrizioni introdotte nell’accesso ai gasdotti di transito europei. Tutte circostanze che spingono verso l’alto il prezzo del gas, determinante anche ai fini della produzione di energia elettrica nel nostro Paese. A queste si aggiungono i timori per un prevedibile calo della produzione francese di elettricità nei prossimi mesi, a causa dei problemi in alcune centrali nucleari. Le recenti tensioni geopolitiche, legate agli attacchi alle piattaforme petrolifere saudite, hanno influenzato le quotazioni delle principali commodity energetiche. Nel dettaglio, la spesa per la famiglia-tipo tra il 1° gennaio e il 31 dicembre 2019 sarà di 559 euro per la luce. Nello stesso periodo la spesa della famiglia tipo per la bolletta del gas sarà di circa 1.107 euro. “Le variazioni tariffarie riguardano l’ultimo trimestre ma i costi energetici mantengono una sostanziale stabilità nel medio periodo - afferma il presidente dell’Arera, Stefano Besseghini - anche a fronte degli interventi sugli oneri che hanno caratterizzato la prima parte dell’anno”.
L'incremento è di 52 euro a famiglia
Secondo lo studio dell'Unione nazionale consumatori, per una famiglia tipo significa pagare su base annua (non, quindi, secondo l'anno scorrevole, ma dal 1° ottobre 2019 al 30 settembre 2020, nell'ipotesi di prezzi costanti), 14 euro in più per la luce e 38 euro in più per il gas. Una maggior spesa complessiva, quindi, pari a 52 euro. "Come al solito è arrivata la stangata autunnale. Con la riaccensione dei caloriferi si infiammano anche i prezzi del gas. Una ragione in più per respingere l'idea malsana balenata in questi giorni di eliminare l'Iva agevolata al 10% sui primi 480 metri cubi di gas", afferma Marco Vignola, responsabile del settore energia dell'Unione nazionale consumatori. "Quello che andrebbe fatto, infatti, è esattamente l'opposto, ridurre le imposte sul gas pari al 38,59% e mettere mano agli oneri di sistema sull'elettricità pari al 22,6%" conclude Vignola. Il caro bollette, denuncia Uecoop, l’Unione europea delle cooperative, rischia di ripercuotersi negativamente sulla condizione di vita di un milione e 400mila italiani sopra i 65 anni, persone che faticano a mantenersi e che allo stesso modo hanno difficoltà a pagare le bollette di luce e riscaldamento.
Ripercussioni sui bilanci delle imprese
L'aumento delle tariffe energetiche pesa sui conti delle famiglie ma anche sui costi delle imprese e rende più onerosa la produzione. È quanto afferma Coldiretti nel commentare gli aumenti di luce e gas che scatteranno dal primo ottobre secondo quanto stabilito dall'Autorità di regolazione Energia Reti e Ambiente (Arera) con un aggravio per l'elettricità del 2,6% e per il gas del 3,9%. L'aumento della spesa energetica ha un doppio effetto negativo perché - sottolinea la Coldiretti - riduce il potere di acquisto dei cittadini e delle famiglie, ma aumenta anche i costi delle imprese particolarmente rilevanti per l'agroalimentare con l'arrivo dell'autunno. Il costo dell'energia - conclude la Coldiretti - si riflette infatti in tutta la filiera e riguarda sia le attività agricole ma anche la trasformazione e la distribuzione.