Roma, 5 settembre 2023 – Parto per la Slovenia. In ferie? No, vado a fare benzina. Europa, un continente e tantissimi prezzi diversi esposti sugli impianti di carburanti nazionali. L’aspetto è noto e tanti italiani che vivono a due passi dalla linea di confine del nostro Paese e che tenendo costantemente monitorati i listini dei ‘vicini di casa’ tentano di approfittare delle fluttuazioni. Che possono essere anche significative, ma che, ovviamente, per garantire un vero risparmio devono corrispondere a spostamenti ridotti, per non vanificare i vantaggi sul portafoglio al momento del riferimento, con la spesa in più sostenuta per raggiungere l’impianto.
Un pieno in Slovenia
Tra i Paesi confinanti con l’Italia, le condizioni più appetibili sono quelle praticate in Slovenia: 1.549 euro per un litro di benzina e 1.607 per il diesel. Le cifre sono significativamente più basse rispetto a quelle del Belpaese, dal momento che in queste ore le nostre medie nazionali si attestano rispettivamente su 1.956 e 1.860 per ogni litro venduto di benzina e gasolio. Discorso diverso invece per il Gpl, che a casa nostra è più economico: 0.701 euro in media in Italia contro 0.872 in Slovenia.
Gli altri Stati confinanti
Potrebbe valere la pena pure concedersi una gita fuori porta tra i monti austriaci: 1.672 euro per la benzina e 1.691 per il diesel. Il gpl non è in vendita, però. Nella speciale classifica dei ‘confinanti’, segue la Francia, anch’essa più ‘economica’ rispetto all’Italia. In questo caso però la forbice si riduce sensibilmente: 1.912 euro per un litro di benzina e 1.834 per il diesel. Va molto peggio di noi invece chi deve rifornirsi di gpl, il cui listino medio transalpino arriva sfiorare l’euro, a quota 0.995. Meglio lasciar perde la Svizzera invece, dove convertendo il franco locale in euro si ottengono cifre superiori alle nostre: 2.013 per la benzina e addirittura 2.119 per il diesel. Proibitivo pure il gpl, a 1.210.
Dove si spende meno
A titolo statistico, in Europa lo Stato più economico sotto il profilo del carburante è Malta: 1.340 euro per un litro di benzina e 1.210 per lo stesso quantitativo di gasolio. Seguono Bulgaria (rispettivamente 1.372 e 1.354 euro), Romania (1.428 e 1.456) e Polonia (1.480 e 1.438).
Dove si paga di più
Detto della Svizzera, la classifica degli Stati dove la benzina è più cara, vede l’Italia preceduta anche dai Paesi Bassi (2.080 euro per un litro di benzina, compensati però dai più bassi 1.821 per il diesel), dalla Danimarca (2.047 e 1.835) e dalla Grecia (1.966 e 1.742). A livello di curiosità, in Svezia si registrano invece differenze molto marcate tra la benzina, venduta a 1.770 euro al litro e il diesel che arriva a 2.054.
Gli altri ‘grandi’
Volendo chiudere citando le altre principali realtà di riferimento a livello europeo, la Germania è quasi appaiata all’Italia (1.916 euro per un litro di benzina e 1.7765 per il diesel, col gpl più costoso a 0.995), mentre la Spagna se la cava meglio (1.692 e 1.586. Pure in questo caso però il gpl è venduto a caro prezzo: 0.925). Nel Regno Unito siamo invece rispettivamente a quota 1.794, 1.781 e 0.908.