Sabato 23 Novembre 2024
REDAZIONE ECONOMIA

Carburanti, il governo approva decreto trasparenza: tetto ai prezzi in autostrada

Il monitoraggio sarà giornaliero e ci sarà l'obbligo di esporre il prezzo alla pompa

Prezzi dei carburanti esposti dai distributori a Napoli (Ansa)

Prezzi dei carburanti esposti dai distributori a Napoli (Ansa)

Roma, 10 gennaio 2023 - Trasparenza nel mercato dei carburanti a vantaggio del consumatore, è quanto prevede il decreto approvato dal Consiglio dei ministri stasera. Nel corso della seduta il Cdm ha discusso dell'aumento dei prezzi dei carburanti, individuando alcune disposizioni per favorire la trasparenza nella comunicazione dei prezzi ai consumatori. 

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Il monitoraggio dei prezzi non sarà più settimanale ma giornaliero e viene introdotto l'obbligo di esporre il prezzo alla pompa. Chi non rispetterà la norma andrà incontro a sanzioni che potrebbero essere comminate dal prefetto. Per le autostrade si è ipotizzata una percentuale fissa, un tetto calcolato sulla media nazionale. Tra le ipotesi emerse nel Cdm per la trasparenza dei prezzi è quella di creare un'App per informare giornalmente, città per città, esercizio per esercizio, i consumatori sul prezzo giornaliero dei carburanti. 

Su proposta del ministro dell'Economia Giancalo Giorgetti vengono rinnnovati per il primo trimestre del 2023 i buoni benzina per un valore massimo di 200 euro per il lavoratore dipendente. Continuano a essere esclusi interventi sulle accise. Il decreto prevede anche un rafforzamento della collaborazione con la Gdf per avere più controlli, verrà istituita una Commissione di allerta rapida sui prezzi, all'interno dell'Antitrust.

La nota di Palazzo Chigi

Una nota di Palazzo Chigi riassume le novità approvate in Consiglio dei ministri e contenute nel decreto che introduce disposizioni urgenti in materia di trasparenza dei prezzi dei carburanti e di rafforzamento dei poteri di controllo e sanzionatori del Garante prezzi.  "In particolare: nel periodo gennaio-marzo 2023, il valore dei buoni benzina ceduti dai datori di lavoro privati ai lavoratori dipendenti, nel limite di euro 200 per lavoratore, non concorre alla formazione del reddito da lavoro dipendente; si rende giornaliero l'obbligo per gli esercenti l'attività di vendita al pubblico di carburante per autotrazione per uso civile di comunicare il prezzo di vendita praticato. Il Ministero delle imprese calcola e pubblica il prezzo medio giornaliero nazionale. Tale prezzo deve essere esposto, con specifica evidenza, da parte degli esercenti insieme al prezzo da essi praticato; si rafforzano le sanzioni amministrative in caso di violazione, da parte degli esercenti, degli obblighi di comunicazione e pubblicità dei prezzi. In caso di recidiva, la sanzione può giungere alla sospensione dell'attività per un periodo da sette a novanta giorni; si rafforzano i collegamenti tra il Garante prezzi e l'Antitrust, per sorvegliare e reprimere sul nascere condotte speculative. Allo stesso fine, si irrobustisce la collaborazione tra Garante e Guardia di Finanza; - viene istituita una Commissione di allerta rapida per la sorveglianza dei prezzi finalizzata ad analizzare - nel confronto con le parti - le ragioni dei turbamenti e definire le iniziative di intervento urgenti".