Roma, 15 gennaio 2025 – Ai tempi delle piattaforme di streaming e dell’intrattenimento che si segue anche dal palmo di una mano, la tradizione non passa mai di moda. E con essa resta attualissimo anche il pagamento del canone tv.
Quanto e come pagare
Fatta eccezione per il 2024, quando la cifra era stata ridotta a 70 euro, nel 2025 l’importo di riferimento resta quello degli anni precedenti e cioè 90 euro che vengono suddivisi in dieci rate mensili da 9 euro addebitate sulla bolletta relativa al contratto di fornitura di energia elettrica nel periodo compreso tra gennaio e ottobre. Chi non possiede un contratto a lui intestato (l’esempio più classico è quello di un affittuario che vive in un appartamento le cui utenze sono intestate al proprietario dell’immobile) deve provvedere al pagamento utilizzando il modello F24.
Le esenzioni
Il canone tv è dovuto da chiunque abbia un apparecchio televisivo, compresi i residenti all’estero, che sono tenuti al versamento nel caso in cui dispongano di un televisore in un’abitazione italiana. Sono invece esentati i cittadini di età pari o superiore a 75 anni percettori di un reddito annuo che, insieme a quello del proprio coniuge (o del soggetto unito civilmente), non è superiore a 8.000 euro. Chi rientra in questa categoria, deve comunicarlo compilando un modulo presente sul sito dell’Agenzia delle Entrate. Se le condizioni di esenzione permangono anche negli anni futuri, si può continuare a beneficiare dell’agevolazione senza dover presentare nuove dichiarazioni. Se, invece, la persona in questione perde i requisiti (per esempio, per il superamento del limite di reddito), dovrà presentare la dichiarazione di variazione dei presupposti compilando un nuovo modulo. Ulteriori informazioni sono disponibili sulla pagina specifica del sito internet dell’Agenzia delle Entrate, disponibile al seguente link: https://www.agenziaentrate.gov.it/portale/web/guest/aree-tematiche/canone-tv
Per ottenere l’esenzione valida tutto l’anno, il modulo deve essere inviato entro il 31 gennaio. Chi lo presenta entro la fine di giugno potrà invece beneficare dell’esenzione per il secondo semestre. Sono esclusi dal pagamento anche i militari e i diplomatici stranieri.
Niente televisione
I cittadini che non detengono un apparecchio televisivo, ma sono intestatari di un contratto di energia elettrica residenziale, vengono esentati dal pagamento del canone a patto che presentino la dichiarazione sostitutiva di non detenzione dell’apparecchio. Per ottenere l’esonero è necessario che nessun componente della famiglia anagrafica detenga una tv. Questa dichiarazione ha validità annuale e può essere presentata solo dai titolari di un’utenza elettrica per uso domestico residenziale (ad eccezione degli eredi). Deve essere presentata: dal 1° luglio al 31 gennaio dell’anno successivo per l’esonero del pagamento per l’intero anno successivo (per esempio, una dichiarazione presentata nel novembre del 2019 avrà effetto per tutto il 2020) oppure dal 1° febbraio al 30 giugno per l’esonero dall’obbligo di pagamento per il
secondo semestre dello stesso anno (per esempio, una dichiarazione presentata a maggio 2020 avrà effetto per il secondo semestre del 2020).Il canone speciale
Gli esercizi pubblici (hotel, bar, ristoranti…) sono invece soggetti a un canone speciale che varia in base al numero di apparecchi presenti e alla tipologia di attività svolta. Il calcolo del canone per queste strutture è generalmente più elevato rispetto a quello per i privati. Anche in questo caso sono previste esenzioni da inviare tramite dichiarazione sostitutiva.