
Rai - Crediti iStock Photo
Roma, 16 febbraio 2025 – Quando una persona cara viene a mancare, oltre al dolore della perdita, bisogna purtroppo affrontare alcune questioni burocratiche, tra cui la disdetta del canone Rai. Vediamo insieme di cosa si tratta e come procedere per interrompere il pagamento della tassa per la televisione di Stato.
Cos’è il canone Rai e quando è obbligatorio pagarlo
Il Canone Rai è un’imposta dovuta dai contribuenti che possiedono un televisore o un dispositivo con sintonizzatore in grado di ricevere i programmi messi in onda dalla Rai, la TV di Stato italiana. È importante chiarire che non basta non guardare i canali Rai o non accendere mai la TV per essere esentati dal pagamento dell’imposta, in quanto questa può essere intesa come una vera e propria tassa per il possesso di un televisore.
Dal 1° gennaio 2016, inoltre, è stata introdotta la presunzione di possesso della TV per chiunque disponga di un’utenza elettrica ad uso domestico residente. Questo significa che la tassa viene automaticamente addebitata sulla bolletta della luce, poiché si presume che in ogni abitazione in Italia vi sia almeno un televisore.
Il Canone Rai si paga una sola volta all’anno e per nucleo familiare, purché i membri della famiglia risiedano nella stessa abitazione. La modalità di addebito sulla bolletta elettrica ci aiuta a capire come richiedere la disdetta del Canone Rai in caso di decesso dell’intestatario dell’utenza.
Come disdire il Canone Rai in caso di decesso
Poiché il Canone Rai è addebitato direttamente sulla bolletta elettrica, esistono due possibili soluzioni per la disdetta in caso di decesso dell’intestatario:
- disdire il contratto di fornitura elettrica o richiedere una voltura a proprio nome. Queste operazioni possono essere effettuate online sul sito del proprio fornitore di energia elettrica o contattandolo telefonicamente;
- presentare una dichiarazione sostitutiva all’Agenzia delle Entrate, nella quale un erede dichiara che lui stesso (o un altro erede) è già intestatario di un’utenza su cui è addebitato il Canone Rai. In questo caso bisogna compilare il quadro B del modulo, specificando il codice fiscale dell’erede intestatario dell’utenza elettrica.
Quando e come presentare la richiesta
La dichiarazione sostitutiva può essere inviata:
- online, tramite l’apposita applicazione web dell’Agenzia delle Entrate;
- tramite un intermediario abilitato (CAF, commercialisti, ecc.). La dichiarazione si considera presentata nella data riportata sulla ricevuta telematica;
- via raccomandata senza busta, indirizzata a Agenzia delle Entrate – Direzione provinciale I di Torino – Ufficio Canone Tv – Casella Postale 22 – 10121 Torino. In questo caso, è necessario allegare una copia di un documento di identità. La data di spedizione indicata dal timbro postale farà fede per la presentazione della richiesta.
Tempistiche di efficacia della dichiarazione
I termini di decorrenza della disdetta dipendono dalla data di presentazione della dichiarazione:
- entro il 31 gennaio dell’anno in corso, con il Canone che non sarà dovuto per l’intero anno di riferimento;
- dal 1° febbraio al 30 giugno, con l’esonero dal pagamento che si attiva nel secondo semestre dell’anno in corso;
- dal 1° luglio al 31 gennaio dell’anno successivo, con l’esonero dal pagamento che riguarda l’intero anno successivo.
Seguendo queste indicazioni, è possibile disdire correttamente il Canone Rai in caso di decesso del titolare dell’abbonamento ed evitare addebiti non dovuti.