Roma, 22 luglio 2023 – Chi parte per viaggi fuori dalla zona euro o dal continente europeo ha la necessità di effettuare un cambio di valuta per assicurarsi di poter pagare tutti i servizi e beni che gli si proporranno. Si tratta di una pratica che genera sempre grande apprensione nei viaggiatori in quanto contraddistinta da molte variabili. Ci sono, tuttavia, una serie di buone pratiche e consigli che possono sollevare chi viaggia da questo stato di agitazione, permettendogli di godere a pieno e in tranquillità del suo viaggio. In linea di principio, se si fa una vacanza che richiede un cambio di valuta, è di fondamentale importanza arrivare a destinazione preparati sul tema del cambio e dei tassi. Solo in questo modo, infatti, si eviteranno delle spiacevoli avventure fornite da chi gioca proprio sulla scarsa conoscenza dei viaggiatori per trarne guadagno.
Cambio di valuta, i consigli
Per cambiare la valuta ci sono diverse modalità, ognuna delle quali presenta dei vantaggi e degli svantaggi. Si può, ad esempio, effettuare il cambio prima di partire, affidandosi al proprio istituto di credito, oppure lo si può fare una volta giunti a disposizione. E ancora, c'è la possibilità di affidarsi a servizi e piattaforme bancarie che aiutano a connettersi all’economia globalizzata, ma è necessario avere un discreto grado di conoscenza della materia. Ecco, dunque, qualche consiglio per orientarsi al meglio tra le varie opzioni:
- informarsi bene sui tassi prima di partire, in modo da arrivare preparati al cambio e saper facilmente riconoscere chi chiede delle commissioni troppo alte o applica dei tassi irreali. Tutto dipende dal Paese di destinazione, con alcuni che adottano, come nel caso di Cuba, una valuta specifica per i turisti;
- partire sempre con un po' di contanti del Paese di destinazione. Questa pratica preventiva permette di arrivare a destinazione e avere già a disposizione dei soldi da poter usare per le prime necessità. Tale aspetto assume particolare importanza soprattutto in quei Paesi dove potrebbero insorgere dei problemi nell'accettazione delle carte di debito e di credito;
- non cambiare i soldi in aeroporto poiché hanno delle commissioni e delle tariffe di conversione più alte rispetto alle banche. In media il margine di addebito sul cambio valuta varia dall’8% al 20% in più;
- non rivolgersi agli uffici di cambio senza commissioni perché il servizio potrebbe non essere garantito;
- accertarsi, prima di partire, che la propria carta di debito o credito sia accettata nel Paese di destinazione. Se così non fosse è necessario attivare una che, invece, permetta di effettuare pagamenti in quello Stato. In tema di carte è opportuno anche controllare quale siano le commissioni per le transazioni estere e le commissioni Atm internazionali.
Altre soluzioni per le valute estere
Oltre ai consigli in precedenza elencati, per non avere problemi con il cambio di valuta può essere utile attivare delle carte di viaggio internazionali o carte di denaro di viaggio. Si tratta di card prepagate che risultano decisamente più economiche all'estero rispetto alle normali carte di credito o di debito. E ancora, grazie allo sviluppo tecnologico, è possibile sfruttare le app bancarie estere che consentono di scambiare in maniera automatica le valute e, dunque, di pagare le spese durante il viaggio evitando di dover portare contanti in giro. In ultimo è importante effettuare i pagamenti all'estero sempre con la valuta locale, rifiutando cioè di effettuarli in euro. Per quanto quest'ultima opzione possa risultare comoda, espone il viaggiatore a delle possibili truffe e all'applicazione di commissioni non comunicate in sede di pagamento.