Domenica 22 Dicembre 2024
RITA BARTOLOMEI
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Economia

Caffè al bar, quanto aumenta a settembre. Confcommercio: “Perché il prezzo di una tazzina è così diverso da Nord a Sud”

Aldo Mario Cursano, vicepresidente vicario nazionale e presidente regionale toscano Fipe: “I rincari ci saranno, ecco di quanto nelle nostre previsioni. Ma la categoria sarà comunque in perdita”

Roma, 25 agosto 2024 – Caffè al bar, quali rincari ci aspettano a settembre? Nelle previsioni di Aldo Mario Cursano, vicepresidente vicario nazionale e presidente regionale toscano di Fipe Confcommercio, “si potrà arrivare a 2 euro, dove oggi il prezzo medio della tazzina è di 1,50 euro”. 

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Caffè al bar, i rincari previsti per settembre

“Senza ombra di dubbio la mia riflessione e quella di tutti i colleghi – premette Cursano – è che noi non ci limitiamo a servire un caffè ma diamo un servizio. Quindi il prezzo di vendita è il risultato di ogni fonte di costo. La media, secondo le nostre previsioni, salirà a 1,50 euro. E dove già oggi si vende a questo prezzo, la tazzina arriverà a 1,80-2 euro. Ma saremo comunque in perdita, perché con quel che guadagno dai caffè non riesco a pagare i baristi, l’affitto. Diciamo che è un elemento attrattivo che fidelizza il cliente”.

Caffè al bar, il costo varia moltissimo da Sud a Nord

“Oggi una tazzina di caffè in Italia costa in media 1,30 euro – chiarisce Cursano -. Ma il prezzo varia moltissimo, da Nord a Sud. A Roma si trova a 90 centesimi, a Napoli a 1,10 euro, a Firenze la media è di 1,20-1,30, a Bologna e Milano 1,50”.

Perché il prezzo della tazzina è così fluttuante?

Ma perché queste differenze così marcate? “Il caffè è l'indice del costo della vita, è legato a una serie di fattori, dagli affitti alle spese per il personale. A Firenze un affitto in media costa 7-8.000 euro, a Catania  2.500, a Milano in Galleria parliamo di 15.000 euro”.

Da dove arriva il caffè in Italia

Il caffè venduto in Italia “arriva da tanti paesi – ricorda Cursano -, dal Vietnam all’Arabia all’Ecuador. La nostra arte è la capacità di saper miscelare le varietà per una bevanda che ha la corposità della Robusta, come pianta, ma il profumo dell’Arabica. Questo equilibrio fa la differenza”.

"Lo vendiamo sotto costo, all’estero è peggio”

Secondo il dirigente Fipe Confcommercio, in Italia “il caffè al bar è venduto sotto costo. In Francia, Germania, Inghilterra o Spagna non si trova a meno di 2,70 euro-3 euro”.