Roma, 7 novembre 2024 – Nasce la prima cabina di regia per la valorizzazione del patrimonio immobiliare pubblico. L’insediamento di quello che vuole essere l’hub di riferimento per la conoscenza e l’impiego più efficace e efficiente del real estate dello Stato e degli enti pubblici è avvenuto questa mattina al Ministero dell’Economia. Il Ministro Giancarlo Giorgetti ha affidato la guida del nuovo organismo alla sottosegretaria Lucia Albano, che dovrà coordinare la squadra che intende mettere mano a una sfida tentata più volte negli anni, senza successo.
Questa volta il governo, però, vuole portare l’operazione fino in fondo. “Partiremo dai dati – spiega la sottosegretaria Albano –. Vogliamo mettere i cittadini nelle condizioni di sapere dove si trova e come viene utilizzato il patrimonio pubblico. Insieme agli uffici del Ministero stiamo riflettendo su soluzioni e modalità che siano dinamiche, a beneficio di tutti. Per tale ragione, nel Decreto Omnibus approvato di recente, abbiamo inserito una norma che consente alla banca dati sugli immobili gestita a livello centrale dal Mef di interagire con le banche dati in possesso delle altre PA”. E “in questa visione – puntualizza la sottosegretaria Albano – la valorizzazione del patrimonio immobiliare pubblico assume un significato economico-patrimoniale e soprattutto sociale. Efficientare l’utilizzo delle risorse pubbliche fa bene ai bilanci, attrae gli investimenti, promuove la rigenerazione urbana e il coinvolgimento, in funzione sussidiaria, del terzo settore e di tutte le realtà sociali, inclusa la componente sociale dell’impresa profit”.
La Cabina di regia, per la prima volta, vede la partecipazione di tutti gli attori istituzionali che saranno partecipi di un percorso comune, così da classificare e valorizzare il real estate pubblico per la funzione di servizio alla comunità. Fino ad oggi, il sistema di governance è stato afflitto da una storica frammentazione di competenze e responsabilità, a scapito di un coordinamento unitario.
Il patrimonio immobiliare pubblico è caratterizzato da una localizzazione diffusa sul territorio e da una ripartizione della titolarità della proprietà, aspetti che finora ne hanno ostacolato un impiego efficace. Per armonizzare la governance di settore, la Cabina di regia ha in programma la definizione di un quadro strategico nazionale, sia come semplificazione sia come ottimizzazione degli assetti normativi.
Attraverso l’adozione di un Programma nazionale pluriennale per il patrimonio immobiliare pubblico, la Cabina definisce linee guida concrete per supportare gli attori istituzionali verso soluzioni, di valorizzazione o dismissione, più efficienti, sulla base delle opportunità e dei bisogni del territorio.
La Cabina di regia è composta da rappresentati:
- del Ministero dell'interno
- del Ministero dell'ambiente e della sicurezza energetica
- del Ministro per gli affari europei, il Sud, le politiche di coesione e il PNRR
- del Ministero della cultura
- del Ministero dell'economia e delle finanze
- del Ministero delle infrastrutture e dei trasporti
- del Ministero della giustizia
- del Ministero dell'università e della ricerca
- del Ministero dell'istruzione e del merito
- del Ministero del turismo
- del Ministero del lavoro e delle politiche sociali
- del Ministro per lo sport e i giovani
- della Presidenza del Consiglio dei ministri
- della Conferenza unificata
- dell'Agenzia del demanio
- dell'Agenzia nazionale per l'amministrazione e la destinazione dei beni sequestrati e confiscati alla criminalità organizzata.
Possono essere invitati a partecipare ai lavori della Cabina di regia rappresentanti di enti, organismi o associazioni portatori di specifici interessi. Tra gli altri, sono stati invitati Anci e Upi, Cassa depositi e prestiti, Investimenti Immobiliari Italiani.