Giovedì 19 Dicembre 2024
REDAZIONE ECONOMIA

Il business dell'aperitivo serale. Quanto vale

I numeri del business dell'aperitivo serale in Italia: giro d’affari di 4,5 miliardi di euro e diffusione capillare in tutto lo stivale

Il giro d'affari dell'aperitivo in Italia - Crediti: iStock

Roma, 2 luglio 2024 – Gli italiani, anche in tempi di forte inflazione e carovita, sembrano poter rinunciare a tutto, ma non all’aperitivo serale. A confermare quanto quotidianamente vediamo nelle nostre città in bar e locali, sono i dati sul business dell'aperitivo serale registrati da TradeLab ed esporti nel corso dell’assemblea generale di Federvini. Ben 14 milioni di italiani organizzano aperitivi serali fuori casa soprattutto quando ci sono delle occasioni, come anniversari o compleanni, con il giro d’affari complessivo che si stanzia a 4,5 miliardi di euro.  

Il business dell’aperitivo serale in Italia

Gli alti numeri del business dell'aperitivo serale in Italia derivano sostanzialmente dal fatto che gli italiani cercano con questa attività ludico ricreativa un’opportunità di convivialità e socialità fuori dalle mura domestiche. In totale il mondo degli aperitivi vale 4,5 miliardi di euro e coinvolge ben 14 milioni di italiani di età compresa fra i 18 e i 75 anni, circa il 32 per cento della popolazione totale. È inoltre interessante notare che ben il 24 per cento di coloro che abitualmente si concedono un aperitivo serale appartengano alla fascia di età superiore ai 55 anni, il 15 per cento è di età compresa tra i 18 e i 24 anni, il 20 per cento è tra i 25 e i 34 anni, il 21 per cento tra i 35 e i 44 anni. Il dato degli introiti dell’aperitivo serale può essere meglio compreso se si guarda al numero totale di aperitivi che sono stati serviti in Italia alla fine del 2023: 850 milioni. Di questi ben 580 milioni riguardano la fascia serale, mentre 285 milioni il pre pranzo.

Aperitivo serale, i dati italiani

Iniziamo subito col dire che dallo studio di TradeLab emerge, abbastanza chiaramente, che l'aperitivo sia ormai una pratica diffusa in maniera uniforme in tutto lo stivale. Le percentuali dicono che il 48 per cento del totale viene svolto al Nord, mentre il 52 per cento al Centro, Sud e nelle Isole, anche se va segnalato che nell’area del Nord Est d’Italia il rapporto tra uscite fuori casa e aperitivi è nettamente maggiore. Al Sud e nelle Isole, inoltre, c’è un'alta concentrazione di aperitivi pre pranzo, con la percentuale che si attesta al 45 per cento.

E ancora, gli autori dello studio segnalano che l’80 per cento del campione sceglie di bere principalmente nel corso di occasioni sociali distribuite per tutta la settimana e in accompagnamento al cibo. Inoltre, il 27 per cento dichiara di consumare sempre la stessa tipologia di bevanda, con il 40 per cento che afferma di effettuare la propria scelta in base alla particolare occasione di consumo.  

Cosa bevono gli italiani durante l’aperitivo

I dati TradeLab ci dicono ancora che il 95 per cento degli italiani consuma bevande alcoliche in compagnia, con la scelta dei drink che varia in base alle differenti fasce d’età. Più nel dettaglio, tra i 18 e i 24 anni la maggioranza del 30 per cento sceglie un cocktail, mentre nella fascia over 25 trionfano, con il 20 per cento, vino e bollicine. Nella fascia 35 - 44 anni gli italiani scelgono, sempre con percentuale di maggioranza del 20 per cento, la birra o il proprio drink preferito. Per quanto riguarda i cocktail analcolici si registra un’alta percentuale (22 per cento) soprattutto nella fascia d’età compresa tra i 25 e i 34 anni.