Mercoledì 18 Dicembre 2024
REDAZIONE ECONOMIA

Perché la Polonia sta ‘bruciando’ le scorte di burro. “C’è chi lo tiene in cassaforte”

Varsavia corre ai ripari per stabilizzare i prezzi sul mercato. Bagarre politica in vista delle elezioni presidenziali di maggio

Burro come alimento essenziale della dieta polacca

Burro come alimento essenziale della dieta polacca

Roma, 18 dicembre 2024 – Messe in vendita (e bruciate in pochi giorni) più di 1.000 tonnellate di burro congelato in Polonia. Una ‘strategia’ per far scendere i prezzi prima delle elezioni presidenziali di maggio. "Questa azione di emergenza dovrebbe contribuire a stabilizzare i prezzi del burro", si legge su TVN24, un canale locale di notizie commerciali. 

L'agenzia di riserva strategica del governo ha annunciato l'asta del burro martedì, in vista di significativi aumenti dei prezzi del prodotto caseario in tutto il mondo (colpa di una carenza di latte). Il prodotto surgelato sarà venduto alle imprese in blocchi da 25 chilogrammi (55 libbre), al prezzo minimo di 28,38 zloty ($7) al chilo. Una soglia decisamente inferiore rispetto alle medie osservate su Biedronka, una delle principali catene di supermercati della Polonia.

Stando al sito web ufficiale dei rivenditori il burro fresco viene normalmente smerciato per 39,90-49,95 zloty ($9,84-$12,32), a seconda del marchio. 

Il burro come simbolo della vita in Polonia 

Un’azione apparentemente normale quella dei governi che attingono alle riserve di emergenza per aumentare l'offerta e far scendere i prezzi. Ma mentre di solito le merci strategiche sono petrolio e oro, alcuni paesi accumulano prodotti ritenuti importanti per le diete locali. Ad esempio, negli ultimi anni la Cina ha attinto alle sue riserve di carne suina e il Canada ha liberato scorte di sciroppo d'acero.

In Polonia, il prezzo del burro è diventato il simbolo di una maggiore pressione sul costo della vita. Secondo quanto riportato sul Financial Times, Rafał Trzaskowski, il candidato presidenziale del partito di governo del primo ministro Donald Tusk, ha recentemente accusato la banca centrale polacca di aver mal gestito l'inflazione e si è offerto di inviare al governatore un pò di burro come prova.

Jarosław Kaczyński, leader del partito di opposizione di destra Law and Justice Party, ha pubblicato su X all'inizio di questo mese una foto del burro conservato in una cassaforte per evidenziare quanto sia diventato costoso il paniere in un contesto generale di aumento dei costi della vita. Rafał Benecki, capo economista presso la banca ING Śląski in Polonia ha detto che "il governo attuale sta cercando di intervenire in anticipo (rispetto alle elezioni) per risolvere la crisi del burro”.

Un problema di inflazione 

Secondo le statistiche ufficiali diffuse oggi, l'inflazione su base annua in Polonia è arrivata al 3,9% a novembre, un valore notevolmente superiore al tasso equivalente nell'Unione europea. In termini di inflazione nazionale, i prezzi sono aumentati ancora di più lo scorso mese, per un rialzo del 4,7%. Questo è ancora al di sotto del picco di 18,4% raggiunto a febbraio dello scorso anno. Benecki ha detto alla Cnn che le indagini parlano chiaro: la spirale dei prezzi sta pesando sulla spesa delle famiglie. E ha aggiunto che, al dettaglio, il burro è aumentato di circa il 20% rispetto allo scorso anno con i prezzi all'ingrosso schizzati del 50%. Segno che la corsa del burro è tutt’altro dall’essere terminata.

Secondo la Commissione europea, i prezzi nell'UE sono saliti di circa il 44% quest'anno, con i latticini che parallelamente sono aumentati in tutto il mondo. Il mese scorso l'indice dei prezzi del latte pubblicato dall'Organizzazione delle Nazioni Unite per l'alimentazione e l'agricoltura era superiore del 20% rispetto a un anno fa. L’organo delle Nazioni Unite competente ha dichiarato che i prezzi del burro in tutto il mondo sono aumentati per il 14esimo mese consecutivo raggiungendo un livello record. 

A novembre 2024, l’indice dei prezzi alimentari, che tiene traccia dei prezzi internazionali di una serie di prodotti alimentari, ha raggiunto il livello più alto da aprile 2023. Tuttavia, l'indice rimane ancora al di sotto del picco registratosi a marzo 2022.