Venerdì 8 Novembre 2024
LUCA RAVAGLIA
Economia

Guida al Btp Valore ottobre 2023: rendimento, date, sottoscrizione. Ma conviene davvero?

Da lunedì si potranno acquistare i Titoli di Stato pensati per i piccoli risparmiatori per contrastare l’erosione dei risparmi dall’inflazione

Roma, 29 settembre 2023 – Una nuova arma a disposizione dei piccoli risparmiatori per tenere a bada l’erosione del patrimonio dal più odioso dei costi, quello dell’inflazione. Il Ministero dell’Economia e delle Finanze ha annunciato i tassi garantiti relativi al nuovo Btp Valore, che entrerà sul mercato lunedì 2 ottobre.

La guida al Btp Valore ottobre 2023
La guida al Btp Valore ottobre 2023

I riferimenti

Gli importi ufficializzati potranno essere confermati oppure modificati, ma solo con variazioni a rialzo, in base alle condizioni del mercato nel giorno di chiusura dell’emissione, che durerà fino alle 13 di venerdì 6 ottobre. I rendimenti offrono un tasso lordo di almeno il 4,10% nei primi tre anni e del 4, 50% negli ultimi due. Il titolo ha infatti durata quinquennale e a chi conserverà l’investimento fino alla sua naturale scadenza, verrà garantito un premio fedeltà extra dello 0,50%. Serve anche ricordare che i titoli di Stato sono abbinati a una tassazione del 12,5%, meno della metà rispetto al 26% che si applica invece sui profitti derivati da altri tipi di investimenti finanziari. Il codice ISIN del titolo durante il periodo di collocamento è IT0005565392.

A chi è rivolto

Il Btp Valore, che in queste ore giunge alla sua seconda emissione, può essere acquistato soltanto dalla clientela ‘retail’, cioè dai piccoli risparmiatori. Sono escluse dunque le operazioni legate agli investitori istituzionali piuttosto che ai grandi fondi.

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Lo scenario

L’innalzamento dei rendimenti è uno dei pochi lati positivi legati all’aumento del costo del denaro. In un contesto nel quale l’inflazione italiana è stata annunciata in rallentamento, ma pure sempre al 5,3% su base annua, è chiaro che mettendo a confronto i numeri attuali, pure un rendimento del 4,10% non metterebbe completamente al riparo dall’erosione del potere d’acquisto, ma per l’investitore è necessario prendere in esame un arco di tempo più ampio, lungo quanto la durata dell’operazione stessa: il punto è valutare cosa potrà accadere all’inflazione da qui al 2028. Le indicazioni, sulla scia degli intenti della Bce così come delle principali istituzioni finanziarie internazionali, parlando di un progressivo riavvicinamento alla soglia del 2%. E’ chiaro che più velocemente questo obiettivo verrà raggiunto, maggiore sarà il valore dell’operazione, tenendo presente il fatto che a scadenza il titolo renderà il 4,50% ( con in più l’aggiunta dello 0,50% riconosciuto come premio fedeltà).

Questa è la seconda emissione dei Btp Valore. La prima emissione è stata un successo con sottoscrizioni record.

Le alternative

Volendo evitare di allargare lo sguardo al mondo azionario e dei fondi di investimento, che hanno dinamiche di rischio e di approccio strategico significativamente diverse, il mercato di riferimento per chi cerca ritorni cedolari certi e con bassa tassazione, resta quello dei titoli di Stato. Dunque un confronto col Btp tradizionale è d’obbligo. In questi gironi, con le acque dei mercati più agitate (ma certamente al momento ben lontane dalle tempeste del 2011-2012) le quotazioni del Btp a 5 anni (la stessa durata di quello ‘Valore’) si riferiscono all’emissione del 28 settembre: 4,41% lordo. Raddoppiando la durata e arrivando quindi alla scadenza 2033, il tasso sale invece al 4,93%.

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Come acquistare

Il Mef sul suo portale ha pubblicato le indicazioni da seguire dai risparmiatori interessati a questo tipo di operazione. Si può procedere in autonomia direttamente attraverso il proprio home banking, se abilitato alle funzioni di trading online, o rivolgendosi alla banca o all’ufficio postale presso cui si possiede un conto corrente e il conto deposito titoli. Il titolo sarà collocato sulla piattaforma Mot di Borsa italiana alla pari (ovvero con prezzo uguale a 100), senza vincoli né commissioni. Già detto della tassazione agevolata per i titoli di Stato pari al 12,5%, serve aggiungere che è prevista anche l’esenzione dalle imposte di successione sia sulle cedole che sul premio fedeltà. L’investimento minimo è pari a 1.000 euro e non sarà applicato alcun tetto massimo assicurando la completa soddisfazione degli ordini, salvo la facoltà da parte del Ministero di chiudere anticipatamente l’emissione.