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Giancarlo Giorgetti, titolare del Mef
Accoglienza positiva per il primo Btp Più, che raccoglie 14,9 miliardi di euro dai risparmiatori retail. Alla chiusura del collocamento il Mef ha comunicato i tassi definitivi, alzando la cedola per i primi 4 anni dal 2,8% al 2,85% e quella per i restanti quattro dal 3,6 al 3,7% alla luce di "condizioni di mercato" che nell’ultima settimana hanno visto i rendimenti dei bond apprezzarsi sensibilmente.
Nell’ultima giornata, chiusa ieri alle 13, il titolo ha raccolto altri 1,1 miliardi, attraverso la sottoscrizione di poco meno di 40mila contratti che hanno portato il totale a quota 451.831, con un taglio medio di circa 33 mila euro.
L’esito del collocamento conferma l’apprezzamento dei piccoli risparmiatori per i Btp Valore, cioè quella famiglia di titoli, di cui fa parte anche il Btp Più, riservati esclusivamente al retail. La raccolta del Btp Più si colloca al quarto posto, a ridosso dei 18,1, 17,2 e 18,3 miliardi della prima, seconda e terza emissione di Btp Valore, superando anche i Btp Italia e Futura una volta depurati dalla raccolta istituzionale a cui possono accedere.
Il Btp Più ha una durata di 8 anni, cedole a liquidazione trimestrale e con tasso crescente, ma a differenza del Btp Valore non assegna alcun premio fedeltà al risparmiatore che mantiene il titolo fino alla scadenza. In cambio offre la possibilità di chiedere il rimborso anticipato di tutto o parte del capitale investito, così da proteggersi contro scenari inattesi di un mercato sempre meno prevedibile.
L’opzione, che presuppone il possesso ininterrotto del titolo, andrà comunicata alla propria banca tra il 29 gennaio e il 16 febbraio 2029. Nulla vieta di liquidare il bond sul mercato in qualunque momento senza però, in tal caso, godere della protezione del capitale investito.
Alberto Levi