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Il Mef ha annunciato i tassi iniziali per il Btp Più, con collocamento dal 17 al 21 febbraio
Milano, 15 febbraio 2025 – Il nuovo Btp Più, in collocamento dal 17 al 21 febbraio 2025, si propone come un'opportunità interessante soprattutto per i piccoli risparmiatori. La novità principale riguarda il cosiddetto rimborso alla pari, ovvero la possibilità per chi investe di richiedere il rimborso anticipato, totale o parziale, della somma versata a partire dal quarto anno, recuperando interamente l’ammontare investito. Un modo per assicurare il capitale investito anche in caso di svalutazione del titolo. Ma quanto si guadagna investendo 1.000 euro? La risposta dipende dal meccanismo delle cedole e dal periodo di detenzione.
I guadagni crescono con il tempo
I tassi minimi garantiti sono del 2,8% per i primi quattro anni e del 3,6% per i successivi quattro. Le cedole sono pagate trimestralmente, il che significa un flusso di rendimenti costante nel tempo. Con un investimento di 1.000 euro, i primi quattro anni generano 28 euro l'anno (7 euro a trimestre), mentre dal quinto anno in poi il rendimento cresce a 36 euro annui (9 euro a trimestre). Complessivamente, mantenendo il titolo fino alla scadenza degli otto anni si otterranno circa 288 euro di interessi netti, considerando la tassazione agevolata del 12,5% sui titoli di Stato. Se invece si opta per il rimborso anticipato dopo quattro anni, si incassano 112 euro lordi di cedole e si riottiene l'intero capitale investito, senza alcuna penalizzazione. Questo meccanismo rappresenta una protezione aggiuntiva per chi desidera una maggiore flessibilità.
Cos'è il Btp Più e come funziona?
Il Btp Più è un titolo di Stato della famiglia Btp Valore, pensato per i piccoli risparmiatori. Il titolo sarà in collocamento dal 17 al 21 febbraio 2025 fino alle ore 13, salvo chiusura anticipata. Ha una durata di 8 anni, con cedole trimestrali e una struttura di tassi step-up: più basse nei primi quattro anni, più alte nei successivi. Il titolo gode di una tassazione agevolata al 12,5% ed è esente da imposte di successione. L'investimento minimo è di 1.000 euro ed è escluso dal calcolo Isee fino a 50.000 euro. Inoltre, non sono previste commissioni per chi acquista nei giorni di collocamento, e il capitale è garantito a scadenza.
Il meccanismo del rimborso anticipato
La principale novità rispetto ai precedenti Btp Valore è la possibilità di rimborso anticipato alla pari dopo quattro anni, un'opzione disponibile solo per chi acquista durante il collocamento. Anche Gabriel Debach, market analyst di eToro, sottolinea come il Btp Più introduca un meccanismo inedito rispetto ai titoli precedenti: "Rispetto ai precedenti Btp Valore, le differenze sono nette. Non solo la durata più lunga, ma anche la sostituzione del premio fedeltà con un meccanismo inedito: il rimborso alla pari dopo quattro anni. Un’opzione che, nel contesto attuale, merita attenzione. Il piccolo investitore, in un mercato obbligazionario che resta incerto, ha qui la possibilità di uscire a metà ciclo recuperando integralmente il capitale investito”.
Una protezione in più
Debach evidenzia anche il ruolo della stabilità politica sullo spread italiano e il possibile impatto sul prezzo del Btp Più: "Oggi lo spread è in calo, ma se il sentiment dovesse cambiare e il rischio Italia risalire, i rendimenti sui nuovi titoli salirebbero e il prezzo del Btp Più potrebbe scendere sotto la pari. La clausola di rimborso anticipato diventa un paracadute strategico, offrendo un’uscita senza penalizzazioni prima della scadenza finale”. L’esperto sottolinea poi come, “certo, questa protezione non è gratuita: il tasso offerto incorpora il valore di questa flessibilità. Ma per chi cerca un investimento che bilanci rendimento e controllo del rischio, il Btp Più segna un cambio di paradigma rispetto alle emissioni recenti”. Per Debach "l’offerta del Tesoro si posiziona su valori decisamente allettanti".