Roma, 13 febbraio 2025 – Arriva il BTP Più per i piccoli risparmiatori con durata 8 anni, cedole pagate ogni tre mesi – il tasso sarà fissato il 14 febbraio con emissione da lunedì 17 a venerdì 21 febbraio – e in aumento nei secondi quattro anni di vita, ma con la possibilità di chiedere il rimborso alla fine del quarto anno recuperando tutto il capitale investito.
![Arriva Btp Più, il titolo per le famiglie. Primo retail con rimborso anticipato](https://www.quotidiano.net/image-service/view/acePublic/alias/contentid/YzNjODJkNmEtMzc5ZC00/0/arriva-btp-piu-il-titolo-per-le-famiglie-primo-retail-con-rimborso-anticipato.webp?f=3%3A2&q=1&w=1280)
Rendimenti minimi, quando
I rendimenti saranno quindi resi noti – come sempre – il venerdì precedente all’emissione, quindi il 14 febbraio, per essere poi fissati in via definitiva alla chiusura dell’operazione. Il tutto all’insegna più della flessibilità che del rendimento. Vediamo come.
Niente premio fedeltà?
Il BTP Più è il primo titolo dedicato ai piccoli risparmiatori della famiglia BTP Valore con opzione di rimborso anticipato del capitale per chi abbia acquistato il titolo in collocamento. La presenza di questa possibilità è stata introdotta dal Tesoro in alternativa al tradizionale premio di fedeltà previsto per chi comprava i titoli destinati al retail in fase di emissioni e li manteneva in portafoglio fino a scadenza (nella misura dello 0,8% aggiuntivo in occasione dell’ultima emissione del Btp Valore da sei anni di durata).
Rendimenti garantiti
Una possibilità che denota un cambio di strategia del Tesoro. Il Btp Più, con ogni probabilità, sarà il primo titolo dedicato ai piccoli risparmiatori che non punta ad attirare il pubblico grazie a un rendimento extra (come un premio fedeltà), ma offrendo la sicurezza di poter disinvestire in anticipo senza il rischio di perdere una parte del capitale investito.
Gli extrarendimenti
D’altra parte, gli extra rendimenti riconosciuti sulle emissioni dedicate alle famiglie, ha calcolato l’Osservatorio sui conti pubblici dell’Università Cattolica, sono costati complessivamente 15,8 miliardi per le 27 emissioni retail effettuate dal 2012 al 2024.
Il rimborso anticipato
Nella logica dello Stato, questo “regalo” ha avuto l’obiettivo di ridurre la volatilità dei rendimenti del debito italiano, contenendo i costi di finanziamento nelle fasi macroeconomiche avverse. E anziché pagare interessi aggiuntivi per convincere le famiglie italiane a comprare, un impegno che, storicamente, ha avuto un costo importante per le casse dello Stato, si evoca il fascino della flessibilità. La possibilità di vendere in anticipo senza rischi (salvo improbabili default).
Le ipotesi sui rendimenti
L’appuntamento è molto atteso, soprattutto dopo che era saltato il “turno” autunnale del BTp retail nel fittissimo calendario di fine anno. E arriva in una fase di tassi al rialzo, che insieme alla durata relativamente lunga all’interno della forchetta abituale dei titoli retail promette cedole di un certo peso. Si potrebbe immaginare che il Tesoro offra, ma sono solo rumors, il 2,5% nei primi quattro anni del Btp Più, per poi salire al 4% nei quattro anni successivi.
La durata
Il BTP Più avrà una durata di otto anni, con cedole fisse pagate ogni tre mesi sulla base di un meccanismo “step up” in due fasi di quattro anni ciascuna e tasso cedolare più elevato nella seconda fase. La novità di questa emissione è la facoltà per gli investitori di richiedere il rimborso anticipato del capitale alla fine del quarto anno, recuperando interamente l’ammontare investito o la quota parte che si desidera svincolare sempre per lotti minimi di 1.000 euro, dando una comunicazione alla banca o all’ufficio postale nel corso della apposita finestra temporale che sarà resa nota dal Ministero dell’Economia e delle Finanze a gennaio 2029 e già indicata nella scheda informativa del Titolo di prossima pubblicazione.
Ma attenzione perché la facoltà di rimborso anticipato è prevista soltanto per chi acquisterà il titolo nel periodo iniziale di collocamento mantenendolo ininterrottamente fino alla data di esercizio della facoltà del rimborso anticipato. Il capitale sottoscritto è comunque garantito alla scadenza finale degli otto anni per gli investitori che non avranno esercitato tale facoltà. In ogni caso, il titolo potrà essere sempre ceduto interamente o in parte prima della sua scadenza, senza vincoli, alle condizioni di mercato.
L’investimento minimo
L’investimento potrà partire da un minimo di 1.000 euro, avendo sempre la certezza di veder sottoscritto l’ammontare richiesto. Il titolo viene acquistato alla pari e senza commissioni durante i giorni di collocamento, fermi restando i costi di gestione del conto titoli o del trading online richiesti e concordati con la propria banca laddove presenti.
Come detto i tassi minimi garantiti nei primi quattro anni e nei successivi quattro anni, congiuntamente al codice ISIN che identifica il titolo, verranno comunicati venerdì 14 febbraio.
Come acquistarli
Il BTP Più potrà essere acquistato esclusivamente dai piccoli risparmiatori attraverso il proprio home banking, se abilitato alle funzioni di trading online, o rivolgendosi al proprio referente in banca o all’ufficio postale presso cui si possiede un conto corrente con il conto deposito titoli. Anche per questo BTP la tassazione è agevolata al 12,5%. È esente dalle imposte di successione, e, come previsto dalla legge di bilancio 2024, concorre all’esclusione dal calcolo ISEE fino a 50.000 euro investiti in titoli di Stato. Il collocamento avrà luogo sulla piattaforma MOT (il mercato telematico delle obbligazioni e titoli di Stato di Borsa Italiana) per il tramite di tre banche dealers: Banca Monte dei Paschi di Siena, Intesa Sanpaolo e UniCredit. Le comunicazioni ufficiali sulla nuova emissione del BTP Più, le FAQ, la scheda informativa e la Nota tecnica per gli operatori saranno resi disponibili sul sito del MEFe sul sito del Dipartimento del Tesoro alla sezione Debito Pubblico.