Milano, 18 novembre 2022- La corsa dei "Bot people" non si arresta. Si è chiuso con ordini di quasi 12 miliardi di euro (11.994,517 milioni) il collocamento della diciottesima emissione del Btp Italia che il Tesoro ha lanciato lunedì scorso sul mercato. Lo comunica il Mef. Il nuovo titolo, con scadenza a 6 anni (data godimento al 22 novembre 2022 e data scadenza al 22 novembre 2028) e un tasso cedolare (reale) annuo definitivo pari all’1,60%, sarà pagato in due cedole semestrali, mentre il regolamento dell’operazione avverrà lo stesso giorno del godimento del titolo. Pur in assenza di "dati puntuali sulle caratteristiche degli investitori", dalle informazioni raccolte dai dealer "si può desumere" che "la partecipazione di investitori individuali è stata particolarmente rilevante rispetto a quella del private banking", con i primi che hanno rappresentato il 72% e i secondi il 28%.
"Questo risultato – commenta il Mef – si mostra pienamente in linea con la strategia del Tesoro degli ultimi anni, finalizzata alla crescita della quota dei risparmiatori retail, in un’ottica di ampliamento e diversificazione della base degli investitori". La corsa non stupisce, considerando che quest’anno i flussi cedolari incassati hanno sfiorato addirittura il 10% lordo. Tutto merito dell’inflazione, che ha gonfiato anche le cedole, ma non è detto che continui così. Il collocamento del nuovo Btp Italia che si è concluso ieri giunge in una fase in cui la volatilità sui mercati obbligazionari si mantiene particolarmente elevata e la direzione dei tassi resta tutt’altro che chiara.