Torna Btp Italia, il titolo di Stato indicizzato al tasso d'inflazione. Ad annunciarlo il Mef, il ministero dell'Economia e delle Finanze. La nuova emissione si terrà da lunedì 6 a giovedì 9 marzo 2023.
Rendimento Btp Italia marzo 2023: fissata la cedola. Cosa c'è da sapere
Pensato per i piccoli risparmiatori individuali (quindi persone fisiche e affini), ha durata di cinque anni e un premio fedeltà pari all’8 per mille per coloro che lo acquisteranno durante l’emissione e lo deterranno fino a scadenza, il 14 marzo 2028.
Btp Italia, cosa sono e come è calcolato il rendimento: un esempio
Quando saranno collocati i Btp
Come di consueto il titolo sarà collocato sul mercato in due fasi. La prima si svolgerà da lunedì 6 a mercoledì 8 marzo, salvo chiusura anticipata, e sarà riservata esclusivamente ai risparmiatori individuali e affini (cosiddetti retail). la seconda fase si terrà il 9 marzo e sarà riservata solo agli investitori istituzionali. I tassi minimi garantiti saranno comunicati venerdì 3 marzo.
Dove acquistare il nuovo Btp Italia
l titolo di Stato sarà sottoscrivibile dai risparmiatori retail in banca, negli uffici postali o tramite il proprio home banking, se abilitato alle funzioni di trading. Il collocamento avverrà sulla piattaforma elettronica Mot, ovvero il mercato telematico delle obbligazioni e titoli di Stato di Borsa Italiana, attraverso le banche dealers Intesa Sanpaolo e Unicredit. Per informazioni è possibile scrivere direttamente all’indirizzo e-mail dedicato [email protected]. La nota tecnica, le comunicazioni ufficiali sul Btp Italia e le Faq saranno disponibili sul sito del Mef e su quello del dipartimento del Tesoro alla sezione 'debito pubblico'.
I tassi minimi garantiti
I tassi minimi garantiti non sono ancora stati resi noti, lo saranno venerdì 3 marzo. Intanto, però, per capire se conviene investire nei nuovi Btp Italia, il risparmiatore, come spesso consigliano gli esperti di finanza, deve fare una riflessione: e cioè quando gli servono i soldi che vorrebbe investire nel titolo di Stato.
Quando conviene acquistarli
Una delle regole di base da seguire, infatti, è di valutare bene che il titolo abbia una scadenza 'giusta' rispetto alle proprie esigenze. Quindi, se i soldi non servono nell'immediato, ma si possono attendere cinque anni, tale è la durata del nuovo Btp, allora può essere conveniente acquistare il titolo di Stato. Nel frattempo prendo la cedola degli interessi e delle oscillazioni – inevitabili – del mercato che ci saranno nel corso di questo quinquennio il risparmiatore non si deve preoccupare perché comunque tra cinque anni, quando il Btp scade, riprenderà quello che ha investito.
Il premio fedeltà
Come detto per chi conserverà i Btp per tutta la loro durata (5 anni) è previsto un premio fedeltà dell'8 per mille. Si può infatti richedere di riavere i soldi prima della scadenza ma in questo caso i rendimenti saranno inferiori quanto minore sarà la durata.
Il ruolo dell'inflazione
Da tenere di conto anche un altro aspetto: si tratta di un Btp indicizzato all'inflazione, con la cedola interessi, dunque, che varia in base al livello di inflazione. La cedola al momento è piuttosto ricca, visto che l'inflazione è aumentata a due cifre, ma nel corso di questo inizio anno, come emerge dagli ultimi dati Istat, sta rallentando, e di conseguenza anche la cedola potrebbe scendere, fino ad una soglia minima che sarà annunciata, appunto il 3 marzo.