Giovedì 20 Febbraio 2025
FRANCESCO CIAMPI *
Economia

Bper Banca-Bp Sondrio: integrazione di successo

Alla base ci sono culture aziendali omogenee e modelli di business complementari

Alla base ci sono culture aziendali omogenee e modelli di business complementari

Alla base ci sono culture aziendali omogenee e modelli di business complementari

di Francesco Ciampi *

L’offerta pubblica di scambio che lo scorso 6 febbraio Bper Banca ha promosso sulla Banca Popolare di Sondrio fonda il suo potenziale di creazione di valore su un solido mix tra complementarietà dei modelli di business ed omogeneità della cultura aziendale dei due player coinvolti. Le due banche presentano infatti una forte omogeneità di approccio, valori e visione, che faciliterà e renderà più economica l’integrazione di attività, processi e modelli di governance. Innanzitutto condividono lo stesso socio di riferimento: Unipol è infatti primo azionista sia di Bper, con il 24,6% (di cui il 4,8% in derivati), che di Pop Sondrio, con una quota del 19,7%. Inoltre entrambe gli istituti provengono dal mondo delle ex “banche popolari”, adottano un approccio caratterizzato da grande attenzione ai clienti ed ai territori (relationship banking) e presentano alcune porzioni di operatività già perfettamente allineate, grazie alla condivisione di fabbriche prodotto nell’asset management (Arca Fondi), nella bancassicurazione (Arca Vita e Arca Assicurazioni) e nel leasing (Alba Leasing).

Tra i due istituti esiste al tempo stesso una forte complementarietà dal punto di vista della dimensione, delle linee di prodotto e delle reti commerciali. Bper è oggi il terso player bancario italiano, con 1600 sportelli presenti in tutte le regioni e più di 90 miliardi di impieghi. Oltre che nell’area dei servizi tradizionali della banca commerciale, è molto ben posizionata in ambiti di business ad alto potenziale di sviluppo, quali il wealth management (tramite la controllata BPER Banca Private Cesare Ponti), il credito al consumo (tramite la controllata Bibanca) ed il corporate & investment banking (finanza strutturata, advisory, capital markets).

La Bp Sondrio ha una dimensione nettamente più contenuta (35 miliardi di impieghi) ed un modello di business “tradizionale”, centrato sulla raccolta diretta del risparmio e sulla concessione di prestiti a famiglie ed imprese piccole e medie, attraverso i suoi 510 sportelli, presenti prevalentemente nel Nord Italia, soprattutto in Lombardia. L’aggregazione, oltre a consolidare Bper come terzo gruppo bancario italiano (con oltre 2000 filiali e circa 6 milioni di clienti), consentirebbe di attivare sinergie a livello di assetto distributivo, dato che tra le due reti di sportelli non esistono sovrapposizioni geografiche (a livello di sportelli la Bper in Lombardia raddoppierebbe la propria quota di mercato, passando dal 7 al 14%); a livello di prodotti e servizi, grazie alla possibilità di combinare segmenti di clientela, linee di prodotti e marchi tra loro complementari; ed a livello di economie di scala, grazie all’accentramento di attività quali il risk management e la gestione della compliance ed all’utilizzo delle stesse piattaforme tecnologiche per distribuire sia le fabbriche prodotto già condivise che le fabbriche di prodotto che verranno condivise post aggregazione.

Questo solido razionale industriale e la capacità dimostrata in passato dalla banca guidata da Gianfranco Papa nell’integrare reti bancarie terze (ad esempio la rete delle filiali UBI Banca, acquisita nel 2021 da Intesa Sanpaolo e la rete delle filiali della Carige, incorporata nel 2021) rendono realistici i risultati attesi da Bper a seguito dell’integrazione: quota del mercato italiano al 7% a livello di masse intermediate e sinergie economiche pari a 290 milioni (100 milioni di maggiori ricavi e 190 di minori costi) a partire dal 2026, che consentiranno già nel 2027 di conseguire oltre 2 miliardi di utile e di recuperare integralmente i costi di integrazione (stimati in 400 milioni).

Il fatto che il cda del socio di riferimento delle due banche si sia già espresso in senso favorevole alla business combination (dichiarando di condividere il suo razionale strategico e industriale) e l’andamento dei titoli delle due banche nei giorni successivi a quello dell’offerta (Bper +2,1%, Bp Sondrio +12,6% in base ai prezzi di chiusura di ieri) dimostrano che il mercato sta riconoscendo all’operazione questo elevato potenziale di creazione di valore e si aspetta, quindi, che Bper sia disposta ad alzare in misura significativa il corrispettivo proposto agli azionisti di Pop Sondrio.

* Professore Ordinario di Economia e Gestione delle Imprese - Università degli Studi di Firenze