Roma 7 gennaio 2025 – Dall’anno scorso le bottiglie di plastica hanno il tappo che non si stacca. Lo sappiamo un po’ tutti. Chi infatti almeno una vola non “ha dovuto litigare” con il tappino della bottiglietta di plastica per poter bere a canna? In realtà un “piccolo sforzo” per poter evitare danni ben più consistenti all’ambiente con la dispersione dei tappini di plastica nell’ambiente.
Il tappino e le critiche
Un cambiamento però che aveva indispettito molti e che era stato oggetto di critiche nei confronti della Ue. Persino Matteo Salvini si era reso protagonista di un video sui social contro il tappino “che si incastra nel naso”.
La nuova direttiva europea
Ora però c’è un’altra novità imposta da una direttiva dell’Unione europea che interessa le bottiglie di plastica. A partire dal primo gennaio 2025 la nuova direttiva, pensata per ridurre l’impatto ambientale, ha introdotto un obbligo per i produttori: tutte le bottiglie di plastica, fino a una capacità di tre litri, devono contenere almeno il 25% di plastica riciclata.
Cosa cambia per gli utenti
Le bottiglie potrebbero presentarsi con un aspetto leggermente diverso, per esempio un colore più scuro o giallastro, conseguenza dell’uso di plastica riciclata.
In alcuni paesi nordici, già da tempo, l’utilizzo di percentuali obbligatorie di plastica riciclata nelle bottiglie è in vigore già da tempo. Alcune società in Norvegia, ad esempio, già oggi utilizzano l’80% di plastica riciclata.
A parte l’aspetto visivo (una plastica più scura o giallastra), a differenza del tappo che non si stacca, non comporterà un impatto sui consumatori.
Impatto ambientale
Notevole sarà invece l’impatto sull’ambiente. Si stima infatti che solo in Italia vengano prodotte 13 miliardi di bottiglie di plastica di varie dimensioni ogni anno. Già in molti casi però si utilizza plastica riciclata. In questo modo si eviterà di immettere nell’ambiente nuova plastica e si ridurranno le emissioni nella produzione.
L’impatto sulle imprese
Le aziende che producono bottiglie di plastica si dovranno adeguare. La maggior parte (in particolare i grandi gruppi) prevede già l’utilizzo di plastica riciclata in varie percentuali. Un incentivo per l’economia circolare e a favorire la raccolta differenziata dei rifiuti.