Nel 2023 la Borsa di Milano è stata la migliore tra le principali del mondo: deve recuperare ancora molto per arrivare ai massimi storici, ma da inizio anno ha messo a segno la crescita maggiore.
Un gradino sopra Tokyo, meglio di Wall street e di tutte le Borse europee. Con un dato importante: il miglioramento dei titoli di Stato italiani, indifferenti per ora alle scelte sul Mes, stanno aiutando non poco Piazza Affari.
Intanto la classifica europea: l‘indice Ftse Mib di Milano da inizio 2023 è cresciuto del 28%, il listino principale di Madrid del 22%, Francoforte del 19% (ecco una Borsa che viaggia comunque sui suoi massimi di sempre), Parigi del 16%.
Il rally ha compensato i cali dell‘anno scorso causati dalla guerra in Ucraina e ne hanno approfittato in misura minore i mercati azionari al fuori dalla zona euro: Zurigo è salita solo del 4%, Londra di tre punti percentuali.
Un segnale chiaro che gli operatori stanno guardando soprattutto alla politica monetaria delle banche centrali. E, non a caso, i titoli di Stato europei hanno molto migliorando le loro performance nelle ultime settimane, contando sui prossimi tagli dei tassi da parte della Bce.
La società regina della borsa milanese quest‘anno è stata Leonardo, che ha recuperato l‘85% con Unicredit a ruota, in rialzo dell‘82%. Molto staccate, ma comunque con una perfomance notevole, Stellantis, salita del 56%, Monte dei Paschi (+55%) e Bper, cresciuta finora del 54%. E ora? Si guarda alla Bce e ai tassi di crescita dell‘economia, che si spera riesca a migliorare in parallelo a una riduzione progressiva dell‘inflazione. Gli analisti più ottimisti si aspettano per il 2024 fino a sei tagli da 25 punti base nell‘Eurozona, ma appare una visione molto aperta.
red.eco.