
Wall Street, la Borsa di New York (Ansa)
Milano, 11 marzo 2025 – Nuovo scossone sui mercati firmato Donald Trump. Il presidente americano ha annunciato dazi del 50% su acciaio e alluminio dal Canada e minacciato: “Farò chiudere il settore auto”. Anche se già in serata lo stesso Trump ha annuciato che prenderà in considerazione di non alzare dal 25 al 50% questi dazi dopo che l’Ontario aveva risposto che avrebbe
La Borsa di Milano chiude in calo, in linea con gli altri listini europei e in scia con Wall Street. L'ultimo indice Ftse Mib cede l'1,38% a 37.698 punti.
Crollano le Borse europee
Cadono tutti i listini del Vecchio Continente. Negativo il Dax di Francoforte (-1,31% a 22.309 punti base). Perdite pure per l'Ftse 100 di Londra e il Cac 40 di Parigi, rispettivamente in calo dell'1,23% a 8.494 punti e dell'1,31% a 7.941 punti base.
Maglia nera per Madrid -1,5%. L'andamento dei listini principali condiziona l'Euro Stoxx 50 che perde terreno fino al -1,52%. In Europa si segnalano i cali di Basf -4,3% e Inditex -3,27%. Vendite anche per Deutsche Telecom -3% ed Essilux -2,85%.
Migliori e peggiori titoli a Piazza Affari
In cima al paniere Leonardo +1,74% spinto dal piano di riarmo dell'Ue e i conti che hanno visto utile e ricavi in crescita. Giù Tim a -2,07%. In deciso calo l'automotive con Stellantis che cede il 5,32%, Iveco -0,76%, Pirelli -0,67%. Campari cede il 3,91%. Giù i bancari: Unicredit -2,04%, Intesa -2,22%, Mediobanca a -2,37%, Banca Mps -3,02%. Generali -1,07%, in attesa della presentazione dei conti giovedì.
In Europa bruciati 279 miliardi
Lo stoxx 600, l'indice azionario che raccoglie 600 delle principali capitalizzazioni di mercato europee, registra un calo dell'1,7% e manda in fumo 279 miliardi. A Piazza Affari il calo dell'1,38 del listino Ftse Mib porta a bruciare 12,52 miliardi.
Male anche Wall Street
Dopo un'apertura in altalena anche Wall Street è virata in deciso calo: alle 16 il Dow Jones perdeva l'1,25% a 41.384,34 punti, il Nasdaq cedeva lo 0,83% a 17.325,52 punti mentre lo S&P 500 lasciava sul terreno l'1,02% a 5.552,06 punti. E alle 19, ora italiana, Wall Street peggiorava ancora. Il Dow Jones perdeva l'1,70% a 41.193,66 punti, il Nasdaq cedeva l'1,18% a 17.265,36 punti mentre lo S&P 500 lasciava sul terreno l'1,43% a 5.535,75 punti. Ma la notizia di una possibile tregua di un mese in Ucraina dopo gli accordi raggiunti con gli Usa a Gedda ha cambiato il vento e Wall Stret ha virato. Alle 20 Dow Jones segnava un – 0,43 e il Nasdaq un +1,07%. Ma alla fine la chiusura è stata comunque negativa con il Dow Jones che ha perso l'1,14% a 41.433,48 punti, il Nasdaq che ha ceduto lo 0,18% a 17.436,10 punti mentre lo S&P 500 ha lasciato sul terreno lo 0,76% a 5.572,07 punti.
Le parole di Trump
"I mercati vanno su e giù, noi dobbiamo ricostruire questo Paese”. Lo ha detto Donald Trump riferendosi a Wall Street, secondo quanto riporta l'agenzia Bloomberg. “Non vedo affatto assolutamente una recessione”. Lo afferma Donald Trump. A chi gli chiedeva se fosse preoccupato per le vendite sui mercati azionari, il presidente ha risposto: “Le vendite non mi preoccupano”. Il presidente chiarisce così il commento che aveva agitato ieri i mercati. In un'intervista a Fox, Trump infatti non aveva escluso una recessione.
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