Lunedì 10 Marzo 2025
REDAZIONE ECONOMIA

Borsa oggi: Wall Street affonda, Nasdaq a -4%. Tesla a -13%, Milano in rosso: cosa sta succedendo

Un’intervista di Trump agita i mercati americani e trascina al ribasso anche i listini europei. Tesla in caduta libera (-10,4%). A Piazza Affari soffrono i bancari, positivi industriali ed energetici

Borsa oggi: Wall Street affonda, Nasdaq a -4%. Tesla a -13%, Milano in rosso: cosa sta succedendo

Milano, 10 marzo 2025 – Lunedì nero per le Borse.  Nell’occhio del ciclone è oggi Wall Street, che apre in rosso e peggiora nel corso del pomeriggio. Il Nasdaq arriva a perdere oltre il 4% (terreno non usuale per gli indici americani) sulla scia di Tesla che sprofonda del -13,2%. Un tonfo clamoroso che segue il crollo delle vendite in Cina. Limita i danni il Dow Jones che cede comunque l’1,6%, mentre lo S&P 500 arretra del 2,6%. Su New York pesano anche l’effetto dazi e i rinnovati timori di recessione. 

Operatore di Borsa a Wall Street (Afp)
Operatore di Borsa a Wall Street (Afp)

Non ha certamente aiutato l'intervista rilasciata da Donald Trump a Fox News, dove il tycoon ha ammesso che l'economia americana attraverserà "un periodo di transizione" legato all'implementazione delle sue politiche e non ha voluto escludere che gli Usa possano entrare, appunto, in recessione economica. "I mercati stanno diventando più preoccupati per le prospettive di crescita nel 2025", ha affermato il capo economista di Ubs, Paul Donovan. Piazze che avevano già espresso, a suon di rossi sui listini, i timori di una imminente guerra commerciale con spinte protezionistiche.

Dopo un avvio in sofferenza si stabilizza il dollaro che scambia con l’euro a 1,0831. La moneta unica ha ripreso terreno dopo un tuffo a 1,081 scatenato dal no dei verdi tedeschi alla riforma del freno al debito.

Borsa Italiana e i listini europei

La delicata situazione americana e il rosso di Wall Street getta nel vortice anche le Borse europee, nonostante i dati rassicuranti sull’economia dell’Eurozona. Francoforte chiude in perdita del – 1,7%, seguita da Madrid (-1,3%) Londra cede lo 0,9%, come Parigi e Amsterdam mentre l’Ftse Mib di Milano lascia sul terreno quasi l’1%.  Piazza Affari è appesantita dalle banche, mentre sono positivi gli industriali così come in rialzo viaggiano i principali titoli energetici. Da segnalare, fuori dal paniere principale, il forte ribasso del titolo Juventus che arriva a cedere il 4,7% dopo la pesante sconfitta in campionato con l’Atalanta. Un ko che allontana le speranze scudetto per i bianconeri, ma soprattutto mette a rischio, ed è questo il dato che più preoccupa i mercati, la partecipazione alla prossima Champions League. 

Titoli di Stato

In un contesto del genere, riprendono quota le ‘scommesse’ su un taglio dei tassi da parte delle banche centrali. Aspettative che riflettono su un calo dei rendimenti dei titoli di Stato, specialmente negli Usa. Il Btp italiano chiude al 3,895% mentre lo spread con il Bund poco mosso a 106 punti base.