Roma, 28 settembre 2023 – Continua inesorabile la salita: anche oggi – il giorno dopo il via libera del Cdm alla Nadef – rialzo per lo spread tra Btp e Bund che, in un contesto di generale aumento dei rendimenti sulla curva euro, ha toccato i 200 punti base. Un mese fa lo spread era intorno a 160 punti base. Valori intorno a 250 erano stati registrati invece a ottobre 2022.
Spread, il dato di oggi
A inizio seduta di oggi il differenziale di rendimento tra il BTp decennale benchmark e il titolo tedesco di pari durata si è attestato a 198 punti base, per poi arrivare a quota 200 nel pomeriggio. Sale ancora anche il rendimento che punta dritto al 5% (4,94%), sui livelli del 2012.
Il presidente di Confindustria
A pesare sull’andamento dello spread, tra i vari fattori anche il clima generato dall’aumento dei tassi. Oggi il presidente di Confindustria, Carlo Bonomi, in un'intervista al quotidiano tedesco Frankfurter Allgemeine Zeitung (Faz), non ha risparmiato critiche: “Veniamo da un decennio di tassi negativi” – ha detto – e questo “era un'anomalia. Ma il ritmo sostenuto dell'aumento dei tassi è stato dovuto a un errore gigantesco di Fed e Bce, che giudicarono l'inflazione un fenomeno del tutto temporaneo. Ma ora abbiamo bisogno di un approccio equilibrato”.
L’avvertimento della Bce
Intanto la Bce nell’ultimo bollettino economico ribadisce che “le prospettive per la crescita economica e l'inflazione rimangono altamente incerte”.
Germania in recessione
Sempre di oggi la notizia che i principali istituti di ricerca economica tedeschi prevedono per quest'anno una contrazione dell'economia della Germania e hanno abbassato le loro previsioni di crescita del prodotto interno lordo di 0,9 punti percentuali, portandole a meno 0,6%, rispetto alla stima fatta in primavera: lo riporta l'agenzia Dpa citando gli istituti