Giovedì 21 Novembre 2024
REDAZIONE ECONOMIA

Borsa, chiusura ancora in calo. Timori di "contagio bancario": giù tutta l'Europa

Dopo le vicende di Silicon Valley Bank e Credit Suisse, nonostante gli interventi delle banche centrali, i Mercati crollano ancora

La Borsa di Milano ha chiuso in calo la seduta di venerdì 17 marzo. L'ultimo indice Ftse Mib cede l'1,64% a 25.494 punti. Dopo un'apertura in positivo sulla scorta degli interventi della banca centrale svizzera in favore di Credit Suisse, durante la giornata i timori sulla solidità degli istituti bancari ha avuto la meglio facendo virare in rosso tutte le Borse europee.

Borsa (Reuters)
Borsa (Reuters)

Non solo Piazza Affari ma tutte le Borse europee chiudono in netto calo, in linea con l'andamento negativo di Wall Street. Gli investitori temono il rischio contagio per il sistema bancario dopo le vicende di Credit Suisse e degli istituti di credito regionali americani. In forte calo anche i rendimenti dei titoli di Stato. In flessione Parigi (-1,43%), Francoforte (-1,33), Londra (-1,01%)

Giornata negativa per le Borse europee, in scia con l'avvio negativo di Wall Street. Sui mercati continuano le vendite visti i vari timori per il rischio contagio sulle banche, dopo le vicende di Credit Suisse e degli istituti di credito degli Stati Uniti. In forte calo i rendimenti dei titoli di Stato nei vari Paesi europei. A preoccupare è in particolare il colosso bancario elvetico, che aumenta il calo sulla piazza di Zurigo, mettendo in allerta gli investitori di tutto il Vecchio Continente.  Al Ttf di Amsterdam scende il prezzo del gas, sui 43 euro al megawattora. Cala ancora il prezzo del petrolio, con Brent e Wti che cedono oltre il 2%. A Milano il Ftse Mib è in discesa: segna una perdita dell'1,64% e chiude a 25.494,54. In rialzo lo spread tra Btp e Bund tedeschi, che si muove attorno ai 184 punti base. Stabile, invece, il rendimento del titolo decennale, attorno al 4%.

Sul listino principale di Piazza Affari bene A2a, che sale di un lieve 0,04%, ma soprattutto Saipem (che cresce dell'1,69%) ed Stm (+0,38%).  In coda, invece, le banche. Unicredit perde il 3,59%, Intesa Sanpaolo il 2,45%, FinecoBank il 4,06% e Bper il 2,78%. Tim cala del 4,07% ed Enel lascia sul terreno lo 0,17%, con l'esercizio finanziario del 2022 che però ha visto un forte aumento dei ricavi e una redditività mista, ma migliore delle attese. In perfetta, infine, parità Eni (+0,00%), dopo aver reso noti i risultati finanziari definitivi dell'esercizio 2022 e definito l'ammontare della quarta tranche del dividendo 2023.

Credit Suisse chiude in forte calo in Borsa con il management a lavoro per risollevare le sorti della banca e gli investitori che si focalizzano sul prospetto del salvataggio da 50 miliardi di franchi annunciato dalla Banca Centrale Svizzera. A Zurigo il titolo ha concluso la seduta con una flessione dell'8% a 1,86 franchi svizzeri. Nelle ultime tre sedute di Borsa, dopo la posizione dei soci sauditi che hanno escluso altra liquità, le azioni hanno subito un calo del 17%, con la capitalizzazione di mercato scesa a 7,43 miliardi di franchi.