Milano, 19 novembre 2024 – La Borsa di Milano, che nel corso della giornata era arrivata a perdere più di due punti e mezzo percentuali, dimezza il calo in chiusura, con l'indice Ftse Mib ha concluso in ribasso dell'1,28% a 33.324 punti, confermandosi comunque la peggiore in Europa. Pesa in particolare il rosso delle società assicurative che si è accompagnato al calo generalizzato dei mercati europei determinato dalle notizie che sono arrivare sul fronte della guerra fra Russia e Ucraina e una nuova possibile escalation del conflitto.
La Borsa italiana
La Borsa italiana in giornata aveva ritoccato i minimi della giornata e scendendo del 2,8% con l'indice Ftse Mib. A pesare sul calo le tensioni scatenate dalla nuova dottrina russa sull'uso delle armi nucleari in risposta all'utilizzo dei missili Usa a lungo raggio da parte dell'Ucraina.
I mercati europei
Non è andata meglio nel resto d’Europa, anche se le Borse del vecchio continente hanno fatto meglio di quella italiana. La Borsa peggiore in scia a Milano è stata quella di Madrid, che ha chiuso con un calo dello 0,7%, seguita da Parigi negativa dello 0,6%. Il listino di Francoforte ha perso lo 0,5%, con Amsterdam in discesa dello 0,4%. Limata dello 0,1% Londra, mentre la Borsa di Mosca segna un ribasso di tre punti percentuali.
Wall Street
Chiusura mista per Wall Street con il Nasdaq (+1,04% a 18.983 punti) e lo S&P 500 (+0,40% a 5.915 punti) che terminano le contrattazioni in rialzo guidati dal balzo delle azioni tecnologiche mentre gli investitori attendono con ansia i risultati di Nvidia (+4,89%). Al contrario il Dow Jones scende leggermente dello 0,28% a 46.268 punti. Tutti e tre i principali indici avevano iniziato la giornata in ribasso per i timori geopolitici. Le azioni hanno ridotto le perdite poiché il ministro degli Esteri russo, Sergei Lavrov, ha dichiarato che Mosca farà tutto il possibile per prevenire una guerra nucleare.