Roma, 16 aprile 2024 - Alla fine, un mix di timori globali, ha spinto le Borse verso il basso. L'ansia per le evoluzioni del conflitto in Medio Oriente, che ieri era stata messa d parte sui mercati finanziari, stamani ha contagiato le borse europee, dopo che Israele ha promesso una risposta all'attacco iraniano di sabato nonostante i tentativi diplomatici degli alleati occidentali di contenere la rappresaglia. Gli indici delle principali piazze del Vecchio Continente hanno aperto tutti in deciso calo: a Francoforte il Dax perde l'1,26%, a Londra l'Ftse l'1,36%, a Parigi il Cac l'1,54%. Anche Milano cede oltre il punto e mezzo percentuale. Pesa anche lo scivolone di Wall Street ieri sul riallineamento delle attese sui tagli Fed, spinto dal un dato migliore del previsto sui consumi, che ha provocato un forte rialzo dei rendimenti dei Treasuries. Le borsa asiatiche hanno tutte segnato decisi ribassi in nottata, nonostante il dato sul Pil cinese migliore del previsto (un rialzo del 5,3%, più del 4,8-5% atteso dagli analisti).
Istat: i dati sull’inflazione
L'inflazione risale leggermente a marzo in Italia. Lo comunica l'Istat precisando che il mese scorso si stima che l'indice nazionale dei prezzi al consumo per l'intera collettività (NIC), al lordo dei tabacchi, registri una variazione congiunturale nulla e un aumento dell'1,2% su base annua, da +0,8% nel mese precedente; la stima preliminare era +1,3%. I prezzi dei Beni alimentari, per la cura della casa e della persona ossia "il carrello della sepsa" rallentano su base tendenziale (da +3,4% a +2,6%), come anche quelli dei prodotti ad alta frequenza d'acquisto (da +2,8% di febbraio a +2,5%).