Martedì 16 Luglio 2024

Borsa Italiana, Milano chiude in rosso dopo le stime Ue. Spread sopra i 260 punti

A Piazza Affari pesanti vendite sul comparto bancario. Volano Amplifon e Ferrari Aggiornamento Borsa Italiana oggi, mercoledì 8 maggio 2019

Traders, Wall Street (Ansa)

Traders, Wall Street (Ansa)

Milano, 7 maggio 2019 - Brusca frenata per Borsa Italiana. Il nuovo taglio delle stime di crescita dell'Italia da parte della Commissione europea (nel 2019 +0,1%; nelle ultime stime era di +0,2%) pesa su Milano che, dopo una seduta in positivo trainata dal buon andamento di alcuni titoli dopo le trimestrali, chiude in rosso con l'indice Ftse Mib di Piazza Affari -0,89% a 21.219 punti. Male anche le altre Borse europee, sulle quali pesa l'andamento in territorio negativo di Wall Street (Dow Jones -1,32%): Parigi -1,70%, Francoforte -1,72%, Madrid -1,15% e Londra -1,75%.

SPREAD BTP/BUND - In rialzo rispetto alla chiusura di venerdì (253 punti) il differenziale di rendimento tra i titoli di Stato decennali italiani e quelli tedeschi. Lo spread Btp/Bund chiude a 262 punti, col rendimento del Btp a 10 anni pari al 2,58%.

BANCHE GIU' - A pesare sul principale listino milanese è soprattutto il comparto del credito. La performance peggiore è quella di Finecobank (-6,91%) dopo che Unicredit (-3,69%) e la sua controllata hanno approvato una serie di operazioni per portare il gruppo verso l'indipendenza. Vendite sulle altre big del credito, a partire da Intesa Sanpaolo (-2,90%), in scia con la diffusione dei conti del primo trimestre 2019 chiuso con un utile netto di 1,05 miliardi, in calo del 16,1%. In negativo anche Banco Bpm (-3,84%) e Bper (-1,08%). 

VOLANO AMPLIFON E FERRARI - Volano Amplifon (+9,29%) Ferrari (+3,59%) dopo la diffusione delle buone trimestrali. Il primo gruppo ha chiuso il primo trimestre con ricavi per 392 milioni di euro, in crescita del 25,4% a cambi costanti e del 26,7% a cambi correnti. Ferrari, invece, ha realizzato nel primo trimestre ricavi pari a 940 milioni di euro, superiori al consensus di Bloomberg che si aspettava ricavi pari a 866 milioni.

WALL STREET - Wall Street chiude in forte calo affondando, in quella che è la sua peggiore seduta dal 3 gennaio, con l'intensificarsi delle tensioni commerciali fra Stati Uniti e Cina. Il Dow Jones perde l'1,79% a 25.965,90 punti, il Nasdaq cede l'1,96% a 7.963,76 punti mentre lo S&P 500 lascia sul terreno l'1,65% a 2.884,10 punti.

BORSE ASIATICHE - I mercati azionari cinesi registrano un lieve recupero dopo la violenta caduta della vigilia in qualche modo rassicurati dalla conferma del proseguimento dei colloqui sul commercio tra Cina e Usa e dell'imminente viaggio a a Washington del capo negoziatore di Pechino. Alla borsa di Hong Kong, l'indice Hang Seng ha chiuso con un guadagno dello 0,52% a 29.363,02 punti. Nella Cina continentale, l'indice composito della Borsa di Shanghai è salito dello 0,69% a 2.926,39 punti, mentre l'indice di riferimento della borsa di Shenzhen è salito dell'1,62% a 1.540,31 punti.