Milano, 27 maggio 2019 - Seduta post elettorale a due facce per Piazza Affari, partita in positivo in mattinata per poi indebolirsi con l'ipotesi un intervento dell'Unione europea sul bilancio 2018 dell'Italia e il ritorno di una forte tensione sui titoli di Stato. L'indice Ftse Mib ha chiuso in perdita dello 0,06% a 20.363 punti, l'Ftse All share in calo dello 0,10% a quota 22.273. Tra i gruppi principali di Milano, forti acquisti su Fca dopo la conferma ufficiale di una proposta di fusione con Renault: il titolo del gruppo automobilistico italiano ha chiuso in rialzo del 7,9% tra un boom di scambi, ma ancora meglio (+8,1%) ha fatto Fincantieri, promossa da Akros. Resta forte l'ipotesi che il dossier Fca-Renault possa "sbloccare" l'acquisizione della francese Chantiers de l'Atlantique (la ex Stx). Molto bene anche Exor (+6,1%), mentre il settore del credito ha accusato qualche vendita: Bper -2,6%, Banco Bpm e Ubi -2,3%, Unicredit -2,2%. Pesante anche Leonardo che ha perso il 2,1%, mentre tra i titoli "minori" Conafi ha ceduto il 18%.
SPREAD - Lo spread fra Btp e Bund tedeschi apre a quota 269, ma poi torna di nuovo a salire fino ad assestarsi a 280 punti. BORSE EUROPEE - Chiuse Londra e New York per festività, le altre Borse europee hanno archiviato la seduta odierna in modo positivo, con Parigi e Francoforte rispettivamente in rialzo dello 0,37% e dello 0,5%. In Europa, sull'onda del dossier Fca-Renault, vola tutto il comparto auto (+1,4% lo stoxx di settore), seguito dalla chimica (+0,8%) e dalle tlc (+0,5%); deboli invece le banche (-0,1%). A Parigi, oltre a Renault (+12%), balzano SocGen (+2,6%) e Valeo (+1,9%), mentre Peugeot lascia sul terreno il 3,2%. A Francoforte le migliori sono Bayer (+1,4%) e Deutsche Bank (+1,2%), mentre in coda al listino c'è Fresenius (-1,1%). BORSE ASIATICHE - Le Borse asiatiche chiudono miste. I mercati guardano alle tensioni tra Usa e Cina e alla visita di Donald Trump in Giappone, che vede la Corea del Nord al centro dei colloqui. Tokyo avanza dello 0,31%, Shanghai dell'1,38% e Hong Kong perde lo 0,24%.