Milano, 1 marzo 2019 - Ultima seduta di settimana in lieve rialzo per Borsa Italiana. Milano chiude in positivo, col Ftse Mib di Piazza Affari a +0,17% a 20.694 punti. Sulla scia di Wall Street (Dow Jones +0,32%), ottimista riguardo alla svolta sui negoziati commerciali Usa-Cina, le altre Borse europee: Francoforte +0,75%, Parigi +0,47%, Londra +0,45% e Madrid +0,09%. Spread tra Btp e bund tedeschi stabile a 254 punti, col rendimento del decennale del Tesoro al 2,72%.
A Piazza Affari vola Moncler (+10,50%), che ha chiuso il 2018 con un utile in crescita del 33%. Segue Astaldi, in rialzo del 3,61%. In calo Tim (-0,45%): a influenzare il titolo della compagnia telefonica sono la decisione di Cdp di salire al 7,1% e l'uscita di Vivendi, che si è detta "totalmente contro" la separazione della rete. Banche in rosso: giù Ubi (-2,21%), Bper (-0,89%) dopo i conti, Mps (-1,36%) e Banco Bpm (-1,69%). Debole Intesa (-0,37%). Unica in positivo Unicredit (+0,15%). Dati aggiornati alla chiusura di Piazza Affari.
WALL STREET - In territorio positivo Wall Street, spinta dall'ottimismo di un possibile accordo commerciale tra Stati Uniti e Cina. Il Dow Jones sale dello 0,32% a 25.999,48 punti, il Nasdaq avanza dello 0,50% a 7.570,93 punti, mentre lo S&P 500 mette a segno un progresso dello 0,40% a 2.795,68 punti.
BORSE ASIATICHE - I dati sull'economia americana, sopra le aspettative, e l'ottimismo sulle trattative sui dazi tra Cina e Usa spingono le Borse asiatiche, malgrado i deludenti risultati del summit Kim-Trump. Tokyo ha chiuso in rialzo dell'1,02%, in linea con le Borse cinesi: Shanghai ha guadagnato l'1,8% e Shenzhen l'1,2%. Sale anche Hong Kong (+0,5%).