Sabato 23 Novembre 2024
REDAZIONE ECONOMIA

Manovra, lettera Ue: "Deviazione senza precedenti". Spread a 327

Nuovo massimo dal 2013. Piazza Affari cede nel finale: -1,89%. La Commisione chiede una risposta entro lunedì. Tria: "Spero di avvicinare le posizioni". Moscovici: "Solo piano A, restare insieme nell'euro"

Il premier Giuseppe Conte (foto Imagoeconomica)

Il premier Giuseppe Conte (foto Imagoeconomica)

Roma, 18 ottobre 2018 - Giornata difficile per l'Italia con la lettera di richiamo della commissione Ue sulla manovra e con lo spread che, dopo giorni relativamente tranquilli, torna a salire (e non poco). Il differenziale di rendimento fra Btp decennale e bund vola a 327 punti base, segnando un nuovo massimo dal 2013. A Milano la Borsa ha ceduto nel finale chiudendo a -1,89%. A Bruxelles il clima è gelido. Merkel invita Roma a dialogare, mentre Juncker avverte che non ci sarà altra flessibilità. "Nessuna comprensione per l'Italia", attacca il cancelliere tedesco Kurz. Conte ora pensa alle agenzie di rating: "Scongiureremo il giudizio negativo".

GLI APPUNTI DI BRUXELLES - La Commissione Ue dice che il bilancio dell'Italia mostra una deviazione "senza precedenti nella storia del Patto di stabilità" dovuta a una espansione vicina all'1% e a una deviazione degli obiettivi pari all'1,5%. Si tratta di "un non rispetto particolarmente serio con gli obblighi del Patto" per cui l'Italia rischia una procedura per violazione della regola del debito. Questo è quanto emerge dalla lettera firmata dal vicepresidente della Commissione europea, Valdis Dombrovskis e dal commissario Ue agli Affari economici Pierre Moscovici, che chiedono all'Italia di rispondere "entro lunedì 22 ottobre 2018" ai rilievi sollevati.

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TRIA E MOSCOVICI - Intanto il ministro dell'Economia Giovanni Tria al termine dell'incontro con Moscovici conferma di aver preso visione della lettera: "Rititeniamo - dice Tria - di dover far conoscere meglio alla Commissione le riforme strutturali che porteremo avanti con la legge di bilancio e quindi di poter avvicinare speriamo le nostre posizioni". E Moscovici: "Non voglio mai fare il poliziotto cattivo, non ho pronto un piano B, ho solo un piano A, ossia restare insieme nella zona euro". Il commissario agli Affari economici Pierre Moscovici ha parlato anche in tv a Piazza Pulita: "Credo che la spesa pubblica possa stimolare la crescita. Ma devo constatare che le vostre previsioni di crescita - riferendosi a quelle del governo gialloverde - non sono realistiche, non corrispondono ad alcuna previsione di qualsiasi organismo internazionale".

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"La situazione non precipita dopo la lettera"

CONTE: SIAMO IN OTTIMA SALUTE - Il premier Giuseppe Conte rassicura: "Forse si riferiscono al valore assoluto. Ma noi già dovevamo partire da un riallineamento all'1,2%, più le clausole Iva si andava al 2%. Dal 2% al 2,4% è smentito che si tratti di una deviazione senza precedenti". Replicando a una domanda dei giornalisti ha poi detto: "Dire che la situazione sta precipitando per la lettera della Commissione Ue mi sembra una valutazione eccessiva. È normale che arrivi abbiamo la possibilità di replicare fino a lunedì. Insomma c'è tutto un processo che va avviato e parlare di precipitazione di questo processo è una valutazione pessimistica". In conferenza stampa, al termine del Consiglio Ue, Conte ha provato a tranquillizzare anche sullo spread: "Ci rendiamo conto che ci sono tensioni sui mercati ma i fondamentali dell'economia italiana sono saldissimi, l'Italia è un soggetto in ottima salute". La manovra - prosegue - "ci consente di invertire la rotta e di poter prefigurare una riduzione del debito nel 2020 e nel 2021".

"La manovra è ben costruita"

Nel pomeriggio il premier Conte aveva detto che la lettera "non può preoccuparci: ci avrebbe preoccupato se avessimo fatto una manovra temeraria. Ma la nostra manovra è ben pensata, ben costruita, ben realizzata ed è l'unico strumento che abbiamo per assicurare crescita economica e sviluppo sociale al nostro Paese. Ed è quello che continueremo a spiegare nel corso dell'interlocuzione che proseguirà con l'Ue". E aveva aggiunto: "Non ci spaventa il dialogo purché costruttivo e utile, e scevro da pregiudizi".

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DRAGHI - A pesare sulla giornata anche le parole del presidente della Bce, Mario Draghi. "Non ci sono prove del fatto che mettere in discussione le regole di bilancio Ue porti a maggiore prosperità, mentre è chiaro che tali azioni comportano un prezzo alto per tutti" nell'area della moneta unica. Parlando ai leader dell'Unione europea in occasione del vertice a Bruxelles, secondo quanto riportato da Reuters. Draghi ha affermato che le regole di bilancio dell'Ue e il patto di stabilità e crescita devono essere rispettati nell'interesse di tutti, ha rivelato un funzionario che ha assistito al summit.