Roma, 16 agosto 2023 – Il boom di turisti italiani in Albania sta dando l’opportunità di approfondire i dati associati a un fenomeno che ha un forte impatto sull’economia. Il Paese balcanico può diventare competitor dell’Italia. Anche se in valore assoluto i dati sono molto inferiori al nostro Paese, le percentuali di crescita e i trend sono decisamente significativi.
I dati
Nel 2019 l’Albania, secondo i dati della Banca Mondiale, aveva accolto 6.4 milioni di turisti internazionali, proseguendo un trend di costante crescita dai primi anni ‘90. Nel 2022, i turisti internazionali erano stati 7.5 milioni e per il 2023 si prevede un dato record. Secondo i dati dell'Istituto di Statistica, solo nei primi 6 mesi dell'anno, circa 3,4 milioni di cittadini stranieri sono entrati nel Paese, aumentando del 33% in più rispetto allo stesso periodo del 2022. A gennaio 2023, i turisti erano raddoppiati rispetto allo stesso mese nel 2022. Il Ministero del Turismo, nelle sue proiezioni per il 2023, ritiene che l'obiettivo sarà di accogliere circa 10 milioni di turisti.
I motivi
La crescita del turismo in Albania è dovuta a prezzi bassi (da 30 euro in su per un hotel di alto livello), servizi, accessibilità a spiagge e lidi, e scenari marini equivalenti a quelli del nostro Paese. L’accesso ai dati del Paese è garantito da un servizio online in inglese, completamente trasparente, offerto dall’Istituto di Statistica. Il servizio offre pdf, report, file excel aperti adatti ad ogni tipo di analisi. Risulta molto complesso ottenere dati così precisi e accessibili in Italia da parte di enti pubblici nazionali, ma le fonti Eurostat mostrano una discesa del 10% di notti prenotate dai turisti internazionali tra maggio di quest’anno e lo stesso periodo del 2022 in Italia.
Anche la Francia mostra dati simili, a riprova che l’effetto Covid che aveva sostenuto la domanda interna, sta svanendo e anche con una certa velocità.
La crescita
In termini di valore assoluto, i dati dell’Albania mostrano ancora un numero di notti prenotate e di arrivi relativamente contenuto, ma ciò che più sorprende è la crescita percentuale. Grazie alla crescita della domanda, i prezzi in Albania sono cresciuti in media del 15%, trainati dal turismo internazionale (guidato da Germania, Kosovo, Italia, Regno Unito e da un 30% dal resto del mondo) e dalla crescente richiesta interna.
Gli investitori internazionali
Questi indicatori stanno attraendo investimenti di gruppi internazionali. Secondo i dati riportati dall’UNDP, degna di nota è anche la recente espansione di varie catene alberghiere internazionali nel mercato albanese. Horwath LLC, una società di consulenza, riferisce che dal 2018 al 2022 il numero di catene alberghiere è quasi raddoppiato (23 proprietà con un totale di 1.277 camere, nel 2022, rispetto a 12 proprietà con un totale di 736 camere nel 2018). Questo dato rimane molto inferiore a quello dell’Italia, dove sono presenti oltre 560 hotel di catene alberghiere. In Italia sono presenti 32.425 hotel, ma sul portale Booking.com, che include anche case per locazioni brevi, gli annunci sono oltre 126.000. L’Albania presenta su Booking.com circa 8.500 strutture, un numero di molto inferiore all’Italia. Bisogna però considerare che l’Albania ha 2.8 milioni di abitanti e l’Italia ne ha 59 milioni. In proporzione alla popolazione, quindi il numero degli alloggi in Albania è superiore all’Italia.
Il rating dell’Albania
L’impatto del turismo non è l’unico dato positivo del Paese. L’agenzia di rating Fitch ha recentemente rivisto al rialzo la previsione di crescita per il 2023 dall'1,6% al 2,5%, dichiarando che “è probabile che i forti investimenti nell'economia albanese persistano nonostante le condizioni finanziarie più rigide”
Una buona notizia per un Paese che cerca, da tempo, la sua piccola rivincita.