Roma, 23 novembre 2023 – A dicembre i pensionati che percepiscono l'assegno minimo saranno beneficiari del consueto bonus tredicesima, un'aggiunta significativa alla mensilità annuale legata all'importo della pensione. Introdotto dalla legge di bilancio 2001, è destinato a chi rispetta specifici requisiti di reddito, escludendo alcune categorie di pensionati. A differenza infatti della rivalutazione anticipata degli assegni per il 2023, il bonus non è universale e richiede il soddisfacimento di condizioni precise.
Questo bonus, comunemente noto come "tredicesima aggiuntiva", è riservato esclusivamente ai titolari di assegno sociale, con l'importo variabile annualmente in base alla rivalutazione Istat e alle condizioni reddituali del beneficiario. Non sostituisce, però, la normale tredicesima, che spetta a tutti i pensionati senza requisiti di reddito. La tredicesima mensilità è un'aggiunta ai 12 ratei mensili e viene erogata agli ex lavoratori in aggiunta all'assegno pensionistico di dicembre.
A chi va il bonus
Il bonus è destinato ai titolari di tutte le pensioni Inps delle gestioni private ed ex Enpals, escludendo trattamenti assistenziali, pensioni degli enti creditizi, dirigenti d'azienda e trattamenti non aventi natura di pensione. Non è riconosciuto a chi percepisce trattamenti di invalidità civile, assegno o pensione sociale o rendita facoltativa d'inabilità.
A quanto ammonta
Il bonus massimo è di 154,94 euro e spetta nel 2023 a coloro che percepiscono fino a 7.327,32 euro di pensione annua. Coloro che percepiscono somme leggermente più alte hanno diritto al bonus, fino a un massimo di 7.482,26 euro, con l'importo della somma aggiuntiva pari alla differenza rispetto all'importo della pensione. Se il pensionato ha anche altri redditi, si arriva alla soglia di 10.990,98 euro, oppure 21.981,96 euro nel caso in cui ci sia anche il reddito del coniuge.
Come viene pagato
L'importo aggiuntivo viene attribuito automaticamente con il cedolino di dicembre. Se un pensionato che ne ha diritto non lo riceve, può presentare una domanda di ricostituzione pensione attraverso il servizio online Inps.