Sabato 21 Dicembre 2024
REDAZIONE ECONOMIA

L’Inps ha iniziato a pagare il bonus asilo nido 2024

L’Istituto di previdenza sociale ha informato che sono partiti i pagamenti delle prime domande accolte

Roma, 22 aprile 2024 – “E’ in pagamento il Bonus asilo nido”. Con un avviso pubblicato sul proprio sito internet l’Inps ha avvisato che “è operativa la nuova funzionalità che permette a tutte le sedi Inps sul territorio di procedere con la gestione delle domande per il Bonus Asilo Nido”. Già in queste ore sono state messe in pagamento le prime domande accolte.

L'Inps sta pagando il Bonus asilo nido
L'Inps sta pagando il Bonus asilo nido

L'Inps ricorda che questa prestazione può essere richiesta per:

  • il pagamento delle rette relative alla frequenza di asili nido pubblici o privati autorizzati dagli enti locali;
  • l'utilizzo di forme di supporto - presso la propria abitazione - in favore di bambini con meno di tre anni, affetti da gravi patologie croniche.

Cos'è

Il bonus consiste in un contributo di sostegno al reddito del valore massimo di mille euro con il quale è possibile pagare le rette per la frequenza di asili nido pubblici, privati autorizzati e le forme di assistenza domiciliare.

A chi è rivolto

Spetta alle famiglie con figli:

  • nati dal 1° gennaio 2016 in poi;
  • di età inferiore a tre anni al momento della domanda;
  • affetti da gravi patologie croniche certificate (il genitore può presentare domanda anche nell’anno solare in cui il figlio compie i 3 anni).

Può presentare domanda il genitore di un minore nato o adottato in possesso dei requisiti richiesti.

Bonus nido 2023: chi può ottenerlo
Bonus nido 2023: chi può ottenerlo

Quanto spetta il Bonus asilo nido

Di seguito, gli importi massimi concessi e i relativi importi mensili:

  • ISEE minorenni fino a 25mila euro:  3mila euro all’anno (importo massimo mensile erogabile 272,73 euro al mese per 11 mesi). Per non superare il tetto annuo di 3mila euro per minore, le prime 10 mensilità vengono erogate al massimo dell’importo concedibile (272,73 euro). L’undicesima mensilità è pari a 272,70 euro;
  • ISEE minorenni da 25.001 euro fino a 40mila euro: 2.500 euro all’anno (importo massimo mensile erogabile 227,27 al mese per 11 mesi). Per non superare il tetto annuo di 2.500 euro per minore, le prime 10 mensilità vengono erogate al massimo dell’importo concedibile (227,27 euro). L’undicesima mensilità è pari a 227,30 euro;
  • ISEE minorenni da 40.001 euro: 1.500 euro all’anno (importo massimo mensile erogabile 136,37 al mese per 11 mesi). Per non superare il tetto annuo di 1.500 euro per minore, le prime 10 mensilità vengono erogate al massimo dell’importo concedibile (136,37 euro). L’undicesima mensilità è pari a 136,30 euro;1500 euro all’anno (136,37 euro mensili).
  • ISEE valido mancante; richiesta presentata dal genitore che non fa parte del nucleo familiare del minore. In presenza dei requisiti, alla successiva presentazione di un ISEE minorenni valido, viene erogato l’importo massimo pari a 3mila euro annui.

Il contributo mensile non può essere superiore al valore delle singole rette.

Il premio asilo nido non è cumulabile con le detrazioni fiscali frequenza asili nido (art. 2, comma 6, legge 22 dicembre 2008), indipendentemente dal numero di mensilità percepite.

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Bonus bambini a casa

Il genitore convivente con il bambino, che presenta la domanda, deve allegare un certificato rilasciato dal pediatra che attesti “l’impossibilità del bambino a frequentare gli asili nido in ragione di una grave patologia cronica”.

Di seguito, gli importi massimi concessi in un'unica soluzione:

  • ISEE minorenni fino a 25mila euro: 3mila euro;
  • ISEE minorenni da 25.001 euro fino a 40mila euro: 2.500 euro;
  • ISEE minorenni da 40.001: 1.500 euro.

In mancanza di un ISEE minorenni valido, l’importo assegnato è pari a 1.500 euro.

Si considera l’ISEE minorenni in corso di validità del mese precedente a quello di presentazione della domanda.

Erogazione dei bonus

I bonus sono erogati:

  • in base al limite di spesa indicato (per il 2023 è di 564,8 milioni di euro);
  • secondo l’ordine di presentazione della domanda online.

Le domande accolte con riserva per insufficienza di fondi saranno poi recuperate e lavorate in base all’ordine di presentazione, in caso di fondi residui presenti a fine anno.

L’Istituto eroga l’importo in base alle modalità di pagamento indicate nella domanda:

  • bonifico domiciliato;
  • accredito su conto corrente bancario o postale;
  • libretto postale;
  • carta prepagata con IBAN;
  • conto corrente estero Area SEPA.