Venerdì 18 Ottobre 2024
ANTONIO TROISE
Economia

Sconti sulla casa, bonus mobili anche nel 2025

Resterà al 50% per arredi ed elettrodomestici. Interventi antisismici, confermate le detrazioni

Roma, 18 ottobre 2024 – Bonus edilizio che va, bonus edilizio che resta. Nella manovra per il 2025, oltre all’annunciato ridimensionamento del Superbonus 110% che scenderà al 65% per le spese rimaste a carico, c’è il ritorno di quello per le ristrutturazione, che resta al 50% e la conferma, fino al 31 dicembre, del cosiddetto Sismabonus e del bonus mobili. Novità anche per l’aggiornamento del castasto ma senza una revisione generalizzata delle mappe, invece destinata solo a coloro che hanno utilizzato i bonus per l’efficientamento energetico o per il miglioramento degli edifici. Nessuna notizia, infine, del bonus verde, che scade a fine anno: molto probabilmente non sarà rifinanziato, tranne sorprese dell’ultima ora. Ma ecco, nel dettaglio, le novità.

Un operaio al lavoro in un cantiere edile
Un operaio al lavoro in un cantiere edile

Bonus ristrutturazioni

La detrazione Irpef per le spese sostenute per ristrutturare la casa, secondo i programmi, sarebbe dovuta passare al 36% nel 2025 e con una soglia massima delle spese ammissibili di 48mila euro. Il taglio scatterà, ora, solo dalla seconda casa. Per la prima abitazione, invece, è stato prorogato lo sconto al 50% per un ammontare complessivo dei lavori fino a 96mila euro. Nella detrazione rientrano i lavori di manutenzione straordinaria, restauro, risanamento conservativo e ristrutturazione edilizia su singole unità immobiliari residenziali di qualsiasi categoria catastale, anche rurali e pertinenze. Per quanto concerne le parti comuni di edifici residenziali, è ammessa anche la manutenzione ordinaria.

Sismabonus 

Confermata fino al 31 dicembre del prossimo anno anche la detrazione fiscale prevista per gli interventi di adeguamento antisismico realizzati negli immobili sia residenziali che produttivi. Lo sconto del 50% può salire fino all’80% se diminuiscono le classi di rischio sismico e fino all’85% se i lavori vengono effettuati in un condominio. La spesa massima agevolabile è di 96.000 euro.

Bonus mobili

Resta in vigore anche il cosiddetto bonus mobili per l’acquisto di arredi e di grandi elettrodomestici. Lo sconto fiscale resta al 50% con un tetto di spesa di 5mila euro (nel 2023 era di 8mila euro). I bonus finiranno, però, nella tagliola prevista per le tax expenditures (agevolazioni fiscali), con i nuovi décalage delle aliquote legati al reddito e alla composizione del nucleo familiare. La riduzione non dovrebbe essere retroattiva.

Catasto 

Non ci sarà un aggiornamento delle rendite catastali, ma si tratta dell’applicazione di una norma già prevista per il Superbonus e che prevede l’aggiornamento delle mappe per i proprietari di edifici che hanno usufruito degli incentivi pubblici per i lavori di efficientamento energetico e di ristrutturazione. Si tratta di quasi mezzo milione di immobili. L’avvio della riforma del catasto dovrebbe anche permettere di censire finalmente anche gli “immobili fantasma”.