Venerdì 22 Novembre 2024
MONICA PIERACCINI
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Economia

Bonus mamma, quali saranno gli aumenti in busta paga: le simulazioni

Non tutta la quota del 9,19% dei contributi a carico della lavoratrice finirà in busta paga. Ecco perché

Bonus mamme, andrà alle lavoratrici con due o più figli

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Roma, 4 novembre 2023 – Secondo la bozza della legge di bilancio, dal 1 gennaio 2024 le mamme lavoratrici con due o più figli potranno godere di una decontribuzione. In particolare non sarà trattenuta dalla busta paga la quota di contributi a carico del lavoratore, che è pari ad un 9% circa della retribuzione mensile lorda. Questo vale per un anno per le lavoratrici con due figli e fino al compimento del decimo anno del figlio più piccolo, mentre per chi ha tre o più figli, lo sgravio è triennale fino al compimento della maggiore età del figlio più piccolo. Ma, a conti fatti, di quanto aumenteranno gli stipendi delle mamme lavoratrici?

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Le simulazioni

Le aliquote delle contribuzioni a fini pensionistici, Ivs, sono generalmente del 33%, di cui il 9,19% a carico del lavoratore e la restante parte a carico del datore di lavoro. In realtà l'aumento in busta paga delle mamme lavoratrici, spiegano gli esperti, non sarà del 9,19% perché per tutto il 2024 è stato confermato lo sgravio fiscale, per tutti, del 6% o 7%, secondo il reddito. Dunque, in realtà, il bonus mamme determinerà, secondo il reddito, un aumento del 3,19% (se spetta la decontribuzione generale del 6%) e del 2,19% (se spetta la decontribuzione del 7%). Facendo alcune simulazioni, su uno stipendio mensile lordo di 1.000 euro, l'aumento mensile sarà perciò, di 21,90 euro lorde (pari al 2,19% di 1.000 euro), su uno stipendio di 1.400 euro lordi si sale a 30,66 euro, su uno di 2.000 euro sarà di 63,80 euro e di 85,87 euro (calcolato quindi al 3,19%) su uno stipendio mensile lordo di 2.692 euro.

L'incremento pieno del 9,19% ci sarà, dunque, solo quando questa decontribuzione del 6 e del 7% che vale per tutti i lavoratori verrà meno. In quel caso, allora, su uno stipendio medio lordo mensile di 1.000 euro, l'aumento in busta paga sarà di 91,9 euro e non di 21,90 euro, mentre per i 2.000 euro lordi al mese l'incremento salirebbe a 182 euro e di 247,39 euro su uno stipendio mensile lordo di 2.692 euro.