Venerdì 14 Febbraio 2025
ANTONIO PETRUCCI
Economia

Bonus infissi e serramenti anche nel 2025

Gli importi disponibili e le condizioni per poterne usufruire

Bonus infissi e serramenti 2025

Bonus infissi e serramenti 2025

Roma, 14 febbraio 2025 – E’ da sempre fra le agevolazioni fiscali più richieste e più apprezzate dagli italiani, sia perché permette di migliorare l’efficienza energetica degli appartamenti, sia perché ne rende più apprezzabile l’estetica. Stiamo parlando del bonus infissi e serramenti, che anche nel 2025 aiuterà nell’affrontare la spesa di sostituire quelli vecchi e malmessi. Riguarda quindi non solo le finestre ma anche le porte, i cosiddetti infissi interni. Ovviamente sono previsti dei limiti di spesa, ma costituiscono comunque un ottimo modo per abbattere i costi, nel tempo, relativi al consumo energetico, e per migliorare l’isolamento acustico del proprio appartamento.

A chi è rivolta l’agevolazione

Il bonus è a disposizione di proprietari di abitazioni, di inquilini e locatari quando vi è il consenso del proprietario, nonché dei titolari di diritti reali sull’immobile, vale a dire coloro i quali ne hanno la nuda proprietà o l’usufrutto. Possono effettuare interventi con agevolazioni fiscali anche i titolari di enti e aziende che abbiano già edifici di proprietà, e in ogni caso tutti gli interventi devono avvenire su immobili che già risultino accatastati, dunque non in costruzione.

Come ottenere il bonus

Per usufruire dell’agevolazione occorre prima di tutto che un progettista valuti tecnicamente l’intervento, e verifichi se davvero la sostituzione degli infissi contribuisce al miglioramento dell’efficienza energetica dell’immobile. Poi occorrerà fare richiesta della comunicazione di inizio lavori asseverata, la cosiddetta Cila. Questa è necessaria solo quando l’intervento rientra in una più profonda ristrutturazione edilizia, altrimenti potrebbe bastare un preventivo effettuato dalla ditta che si occuperà dei lavori. Il pagamento dovrà avvenire in forma tracciata, dunque con un bonifico parlante, vale a dire con la causale indicante i riferimenti del bonus. Entro tre mesi dalla fine dei lavori, sarà poi necessario trasmettere i dati al portale Enea.

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Quale incentivo scegliere

Il bonus infissi è in realtà contenuto in vari incentivi, ognuno con diverse caratteristiche. E’ dunque necessario fare attenzione e individuare quello più confacente ai propri bisogni. Il bonus ristrutturazioni, prevede detrazioni del 50% per sostituire gli infissi, con un massimo di spesa di 96mila euro per unità immobiliare; l’ecobonus invece prevede fino al 65% di detrazione per interventi che puntino al risparmio energetico, ma i parametri da rispettare per gli infissi e il loro isolamento termico sono più restrittivi; il Superbonus 110% comprende il bonus infissi, ma solo quando sia presente nei lavori anche l’installazione del cappotto termico o la sostituzione della caldaia. In generale, i lavori che possono essere coperti in parte dal bonus riguardano sia la sostituzione di finestre e porte-finestre, sia quella di persiane e tende da sole, sia l’installazione di zanzariere, tapparelle, scuri, frangisole con funzione di schermatura solare, nonché i costi previsti per lo smaltimento dei vecchi infissi. E' fondamentale conservare le fatture e tutta la documentazione tecnica relativa ai lavori effettuati, poiché potrebbero essere richiesti in fase di controllo, prima della concessione del bonus.