Venerdì 20 Dicembre 2024
FRANCESCA CONTI
Economia

Rivoluzione bonus casa, cosa cambia nel 2025 con la Manovra

Cosa cambia per i bonus casa nel 2025, tra addio al bonus verde e alle caldaie a gas, riduzioni per ecobonus, superbonus e sismabonus, conferme per bonus mobili e barriere architettoniche

Roma, 20 dicembre 2024 – Con la Legge di Bilancio 2025 arrivano importanti novità per chi vuole ristrutturare o migliorare la propria abitazione.

Come funziona il bonus prima casa 2024 - Crediti: iStock
La Finanziaria ha modificato diversi bonus relativi alle abitazioni

Riduzioni progressive delle aliquote, nuove regole e la scomparsa di alcuni bonus storici cambieranno il modo di pianificare gli interventi edilizi. Per chi desidera usufruire degli incentivi attuali è essenziale informarsi sulle scadenze. Ecco nel dettaglio cosa accadrà ai principali incentivi.  

Superbonus

Il superbonus sarà ancora disponibile, ma con limitazioni significative. Nel 2025 l’aliquota della misura tanto criticata per via degli effetti negativi sui conti pubblici, sarà ridotta al 65% e potrà essere utilizzata solo per lavori già avviati entro il 15 ottobre 2024. Resta il superbonus al 110% per gli immobili situati in zone colpite da eventi catastrofici. Inoltre chi ha maturato crediti per lavori effettuati nel 2023 potrà detrarre le spese in 10 anni.

Approfondisci:

Bonus elettrodomestici 2025 per pochi: come funziona. “Click day? Improbabile”

Bonus elettrodomestici 2025 per pochi: come funziona. “Click day? Improbabile”

Addio a bonus verde e caldaie

A partire dal 2025 il bonus verde, che permetteva di detrarre il 36% delle spese per la sistemazione degli spazi esterni, non sarà più disponibile. Lo stesso destino tocca al bonus caldaie con gli incentivi per l’installazione di caldaie a gas che verranno rimossi. In alternativa continueranno a essere agevolati gli impianti ibridi, che combinano tecnologie come pompe di calore e pannelli solari: una scelta che punta a favorire soluzioni più ecologiche e sostenibili.  

Aliquote ridotte per l’ecobonus

L’ecobonus subirà una decisa revisione. Dal 2025 l’aliquota sarà infatti uniformata al 50% per le prime case e al 36% per le altre abitazioni e gli immobili non residenziali. Dal 2026 le detrazioni scenderanno ulteriormente, calando al 36% per le prime case e al 30% per gli altri immobili. Un cambiamento significativo riguarda anche il tetto di spesa detraibile, che sarà modulato in base al reddito e alla composizione familiare, tenendo conto del numero di figli e della presenza di disabilità.

Nuove regole per il bonus ristrutturazioni

Per chi intende ristrutturare casa il bonus ristrutturazioni rimarrà al 50% con un limite di spesa di 96 mila euro, ma solo per la prima casa. Per gli altri immobili, la detrazione scenderà al 36% già nel 2025, con ulteriori riduzioni negli anni successivi fino a scendere al 30% entro il 2027. Dal 2028 al 2033 l’aliquota sarà uniformata al 30% per tutte le tipologie di immobili, mentre il tetto massimo di spesa sarà ridotto a 48 mila euro.

Riduzione progressiva del sismabonus

Anche il sismabonus destinato ai lavori di messa in sicurezza antisismica, vedrà un ridimensionamento. Nel 2025 l’aliquota sarà del 50% per le prime case e del 36% per gli altri immobili. Dal 2026, si scenderà al 36% per le prime case e al 30% per le altre. Lo stesso schema si applicherà al sismabonus acquisti, dedicato a chi compra immobili antisismici nelle zone a rischio.

Bonus mobili ed elettrodomestici

Il bonus mobili, che offre una detrazione del 50% per l’acquisto di mobili e grandi elettrodomestici dopo una ristrutturazione, è stato prorogato al 2025. Resta invariato il tetto di spesa di 5 mila euro. Arriva anche un nuovo bonus elettrodomestici, destinato all’acquisto di elettrodomestici eco-efficienti prodotti in Europa. Il contributo sarà pari al 30% della spesa, con un massimo di 100 euro per ciascun elettrodomestico (200 euro per famiglie con Isee inferiore a 25 mila euro). Per accedere al bonus sarà necessario smaltire correttamente gli apparecchi sostituiti.

Bonus barriere architettoniche

Confermate le regole per il bonus barriere architettoniche, che prevede una detrazione del 75% per lavori relativi a scale, rampe, ascensori e piattaforme elevatrici. L’incentivo resterà in vigore fino alla fine del 2025, consentendo interventi mirati a migliorare l’accessibilità degli edifici. Sono agevolati anche i dispositivi di domotica destinati a facilitare la mobilità interna.