Martedì 16 Luglio 2024
ANTONIO TROISE
Economia

Guida ai bonus casa 2024. Le detrazioni: cosa resta e cosa cambia

Dagli infissi, ai pannelli fotovoltaici per arrivare al Superbonus, il Sismabonus e l’Ecobonus: le conferme e le modifiche

Roma, 11 gennaio 2023 – Non c'è solo il Superbonus che dal 110 passerà nel 2024 al 70%. Anche se sfoltita dalla Manovra del governo, l'elenco delle detrazioni previste per la casa resta lungo. Sia pure con qualche novità da tenere ben presente al momento di presentare i progetti per la ristrutturazione degli immobili. Ecco un quadro aggiornato dei bonus che resteranno in vigore fino al 31 dicembre prossimo.

La giuda ai bonus casa
La giuda ai bonus casa

Bonus Casa

Resta in vigore la detrazione del 50% (con tetto di spesa a 96mila euro) per l'acquisto di infissi, caldaie, impianti di climatizzazione e di sicurezza. Se i lavori sono realizzati nella sulle parti comuni degli edifici condominiali o delle villette con più appartamenti, è fiscalmente agevolata anche la manutenzione ordinaria, mentre per i lavori sulla propria casa, villetta o appartamento che sia, per avere per l’agevolazione si deve trattare di interventi che rientrano almeno nell’ambito della manutenzione straordinaria, ossia si deve trattare di interventi che rappresentano una innovazione rispetto alla situazione precedente. Confermata ancora per un anno anche la detrazione al 50% per l’installazione dei pannelli solari e relative batterie di accumulo.

Ecobonus

Confermato fino al 31 dicembre anche l’Ecobonus con aliquote al 50% e 65% a seconda dei lavori. Obbligatorio il rispetto dei requisiti minimi di risparmio energetico asseverati e dell’invio della relativa documentazione all’Enea. La detrazione è riconosciuta anche ai soggetti IRES per i lavori sugli immobili posseduti, sia strumentali, che merce o patrimonio.

Sismabonus

Restano in vigore ancora per un anno anche le detrazioni previste per la messa in sicurezza degli edifici nelle zone sismiche di categoria 1,2 e 3. L'aliquota sarà del 70 o dell'80% nel caso in cui, rispettivamente, ci sia una riduzione di una o di due classi del rischio sismico. In vigore anche la detrazione (al 75 o all'85%) per chi acquista appartamenti all'interno di edifici già ristrutturati.

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Bonus mobili

Fortemente ristretta la platea dei beneficiari delle detrazioni al 50% per l'acquisto di arredi. Lo sconto fiscale sarà riservato solo ai contribuenti che possono usufruire del Bonus casa o del sismabonus, in pratica chi ha completato lavori di ristrutturazione nel 2023 o avviati nel 2024. Il tetto di spesa passa, però, da 8mila a 5mila euro.

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Bonus verde

Resta in vigore fino al 31 dicembre anche la detrazione per il rifacimento di terrazze e giardini. L'aliquota sarà del 36% mentre il tetto di spesa si attesta sui 5mila euro. I lavori devono essere “innovativi” ed eseguiti da personale specializzato.

Bonus barriere architettoniche

Con il 2024 scatta anche una stretta per il Bonus sulle barriere architettoniche. La detrazione al 75% spetterà solo per scale, rampe, ascensori, servoscala e piattaforme elevatrici. Sconto in fattura e cessione del credito restano solo per i lavori condominiali e quelli nelle villette con proprietari a basso reddito o disabili in casa. Si salvano però dalla stretta i lavori già avviati e quelli per i quali è stato firmato un preventivo e pagato un acconto.