Sarà anche vero che i primi effetti dell’inversione di tendenza cominciano a rilevarsi sul (parziale) abbassamento dei prezzi relativi a luce e gas, ma resta il fatto che il tema dei costi delle utenze si conferma attualissimo, sia per le famiglie che per le imprese.
Il Governo, tramite il ‘decreto bollette’ varato il 28 marzo dal Coniglio dei Ministri è tornato ad affrontare il tema, riducendo però l’importo degli aiuti, che in larga parte paiono destinati ad andare a scadenza. Con l’eccezione di una nuova disposizione destinata a entrare in vigore in autunno.
Confermata la riduzione Iva sul gas
La misura più a stretto giro riguarda gli interventi sulle bollette del gas per il prossimo trimestre, quello cioè che inizierà il primo aprile per concludersi il 30 giugno. In questo lasso di tempo, in relazione alle forniture di gas, il Ministero del Economia e delle Finanze ha confermato l’azzeramento degli oneri di sistema e la riduzione dell’Iva al 5% (anche in relazione al teleriscaldamento e all’energia derivante dal metano).
Bonus sociale
Sempre fino al 30 giugno è stato prorogato giugno il bonus sociale, che riguarda cioè lo sconto sulle bollette di luce e gas per le famiglie con Isee fino a 15mila euro.
Novità in vista per l’autunno
L’aspetto più innovativo dell’intervento resta però ancora sulla carta, visto che riguarderà i tre mesi che chiudono l’anno: ottobre, novembre e dicembre. In relazione a questo periodo infatti l’Esecutivo si è impegnato a fornire un aiuto come contributo al pagamento delle bollette del gas a tutti i cittadini senza porre limiti di reddito. L’entità di tale somma è però ancora da definire e riguarda diverse variabili, a partire dall’andamento dei prezzi e delle temperature. Pare probabile che in ogni caso la somma non sia unica a livello nazionale, ma piuttosto che sia destinata a variare a seconda delle zone climatiche del Paese, sostenendo in pratica in maniera più importante chi è costretto a fare i conti con temperature più rigide. Sul tema si confronteranno il Ministero dell’ambiente e della sicurezza energetica e quello dell’economia e delle finanze.
Verso la fine delle agevolazioni?
Fortunatamente rispetto a un anno fa il quadro interazionale in relazione al tema energetico è mutato, portando a un abbassamento dei prezzi del gas naturale, aspetto che starebbe spingendo il Governo a prepararsi alla ‘chiusura dei rubinetti’ degli aiuti. In quest’ottica il contributo a favore degli utenti fino a 5.000 metri cubi è per esempio stato confermato per il solo mese di aprile e verrà elargito in misura ridotta, pari al 35% del valore applicato nel trimestre precedente.
Aumenti in vista per la luce
Riguardo i costi legati all’elettricità invece, gli oneri di sistema (che come detto per il gas resteranno azzerati fino al 30 giugno) vengono invece reintrodotti fin da subito. Il tema non è passato sottotraccia, soprattutto visiti i tempi in cui è stato trattato: andando verso il caldo e la bella stagione, diminuiranno i consumi di gas e aumenteranno quelli elettrici, in un quadro che ha serie possibilità di tramutarsi in una beffa per gli utenti.
Aiuto alle imprese
Anche le aziende potranno continuare a godere delle agevolazioni fino al 30 giugno. La partita riguarda il credito d’imposta, (40 o 45% a seconda delle tipologie di attività svolte), il cui corrispettivo potrà essere utilizzato in compensazione tramite il modello F24 entro il 31 dicembre 2023. Tale agevolazione viene riconosciuta nel caso in cui l’aumento del prezzo delle utenze di luce e gas abbia superato del 30% le cifre versate nel primo trimestre del 2019.