Martedì 14 Gennaio 2025
ANTONIO PETRUCCI
Economia

Rebus bonus bici 2025, cosa cambia e a chi spetta

Ogni regione presenta incentivi differenti: si va da contributi per chi acquista biciclette ed e-bike a incentivi per chi noleggia bici e monopattini elettrici

Rebus bonus bici 2025: cambiano da regione a regione

Rebus bonus bici 2025: cambiano da regione a regione

Roma, 13 gennaio 2025 – E’ da sempre il mezzo di locomozione preferito dagli ambientalisti e da quanti tengono alla propria salute e a quella dell’ecosistema: parliamo della bicicletta, che oltre a non inquinare permette di tenersi in forma e di ridurre l’impatto sul traffico cittadino. Per loro e per quanti vogliano utilizzare di più questo mezzo, è stato predisposto anche per il 2025 un bonus bici. Si tratta, però, più che altro di un insieme di incentivi che variano a seconda delle regioni.

Come usare il bonus bici

A cosa servono questi buoni? In particolare, l’idea alla base dell’aiuto economico previsto per il 2025, è quello di incentivare l’acquisto di bici elettriche, con dei voucher che permettono l’acquisto o l’uso di bike sharing in abbinamento al trasporto pubblico, come previsto in Lombardia. Un incentivo è previsto anche nel comune di Firenze, dove l’iniziativa “Pedala, Firenze ti premia” del comune, prevede 20 centesimi per km percorso, fino a 30 euro di rimborso massimo mensile. Altri bonus in altre aree sono ancora in fase di attivazione, e si spera possano ottenere gli ottimi risultati registrati ad esempio dall’Emilia Romagna, che nel 2024 ha visto la richiesta da parte dei residenti dell’intero importo stanziato.

A chi spetta il bonus bici

Per utilizzare il bonus occorre essere residenti nella regione che emette il bando, utilizzare servizi di bike sharing o comunque rottamare vecchi veicoli inquinanti e scegliere mezzi che non inquinano, come appunto la bici elettrica. L’iter può variare in base alla regione, ma di base prevede l’iscrizione al portale regionale dedicato agli incentivi, usando Spid o carta di identità elettronica; la compilazione di un modulo di richiesta online, in cui inserire i propri dati personali e le informazioni sull’acquisto, fra cui la fattura o ricevuta fiscale della bici acquistata, e il proprio Iban per ottenere il rimborso; una dichiarazione di conformità della bici alle normative vigenti.

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Le iniziative già attive in Emilia Romagna e Lombardia

Nella fattispecie, in Emilia Romagna il bando è partito il 9 gennaio e terminerà l’1 luglio 2025, riguarda 207 comuni e prevede la possibilità di richiedere un contributo per l’acquisto di una bici elettrica o di una cargo bike a pedalata assistita, purché l’acquisto sia avvenuto dopo l’1 gennaio 2025. In particolare, l’iniziativa riguarda i residenti nelle zone colpite dal superamento dei livelli limite di inquinanti come Pm10, che hanno aderito al Piano Regionale per la Qualità dell’Aria. Il contributo copre fino al 50% del prezzo della bici, con un massimo di 500 euro per una bici elettrica e fino a 1.000 euro per una cargo bike elettrica. La regione ha stanziato un totale di 2.655.000 euro per finanziare l’iniziativa.

E’ ancora in corso invece in Lombardia il bonus bici avviato l’1 maggio 2024, e che scadrà il 30 giugno 2025. I destinatari sono i residenti che utilizzano servizi di bike-sharing, monopattini, scooter elettrici e car-sharing. Il valore del voucher varia dai 50 ai 100 euro, in base alle diverse convenzioni con l’operatore di sharing scelto ed in base alle risorse disponibili. Per questa misura, la regione Lombardia ha messo a disposizione 7,9 milioni di euro, stanziati anche dal Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti.