Roma, 21 maggio 2024 – Tutto pronto per il lancio definitivo degli incentivi auto 2024. Dopo una serie di rinvii, i bonus dovrebbero essere disponibili già a partire da giugno perché dopo una lunga attesa, sembra che tutto sia ormai pronto per il debutto degli incentivi auto. Il 2 aprile il ministero delle Imprese e del made in Italy ha firmato insieme a quello dell’Economia, delle Infrastrutture e dell'Ambiente il decreto Dpcm che contiene il nuovo programma di incentivi auto 2024, con la relativa distribuzione una somma complessiva pari a 793 milioni di euro. Solo il 15 aprile il testo è stato inviato alla Corte dei conti e da allora sono scaduti i 30 giorni tradizionalmente destinati al controllo del testo. La pubblicazione del decreto sulla Gazzetta Ufficiale appare a questo punto imminente in modo tale che a partire da giugno i concessionari avrebbero già la possibilità di presentare le domande seguendo la procedura sulla piattaforma Ecobonus.
Il piano mira a stimolare la ripresa del settore automobilistico, con un focus particolare sulle auto elettriche e ibride plug-in in un momento cruciale per l’industria. Quasi tutti i Paesi europei offrono contributi simili e, finalmente, anche l’Italia sembra pronta a mettere a disposizione i fondi necessari per supportare la transizione verso la mobilità elettrica. Da parte loro, diverse case automobilistiche offriranno sconti extra per attrarre più clienti, anticipando circa 100mila acquisti, di cui 25mila relativi ai soli veicoli elettrici.
Conversione in Gpl o metano
Fa parte del piano incentivi anche il bonus 2024 per la conversione in Gpl o metano grazie al quale è possibile richiedere sconti per installare la modalità bifuel sulla propria auto a benzina, risparmiando sui rifornimenti di carburante. Sul fronte dell’elettrico, il mercato italiano sta attraversando una fase cruciale. Dopo una riduzione del 18,5% nelle immatricolazioni di veicoli ecologici e vendite ancora inferiori del 17% rispetto al periodo pre-Covid, i nuovi incentivi statali potrebbero rilanciare il settore.
Acquisto auto con emissioni 0 e 20 g/Km
Dei 793 milioni, circa 240 saranno destinata ad incentivare l’acquisto di vetture che rientrano nella fascia di emissioni di CO2 comprese tra 0 e 20 g/km, tipicamente le elettriche, con prezzo pari o inferiore a 35.000 euro Iva esclusa. L’incentivo è di 6.000 euro più ulteriori 5.000 se si rottama un veicolo da Euro 0 a Euro 2, di 4.000 euro se di classe Euro 3 oppure 3.000 euro se Euro 4. Con Isee sotto i 30mila euro rottamando un Euro 0, 1 e 2 si può arrivare a 13.750 euro di incentivo che diventano 12.500 con un Euro 3, 11.250 con un Euro 4 e 8.000 con un Euro 5.
Emissioni tra 21 e 60 g/km
I 150 milioni destinati alle ibride plug-in, tra 21 e 60 g/km, finanzieranno l’acquisto di vetture con prezzo pari o inferiore a 45.000 euro Iva esclusa con un contributo di 4.000 euro, a cui si aggiungeranno ulteriori 4.000 se si rottama un veicolo da Euro 0 a Euro 2, o ancora 2.000 euro se Euro 3 o 1.500 se Euro 4. Con Isee sotto i 30mila euro rottamando un Euro 0, 1 e 2 si può arrivare a 10.000 euro di incentivo che diventano 7.500 con un Euro 3, 6.875 con un Euro 4 e 5.000 con un Euro 5.
Emissioni tra 61 e 135 g/Km
Disponibili 403 milioni per le auto nella fascia tra 61 e 135 g/km, da cui però vanno sottratti i 120 milioni già utilizzati ed esauriti, portando il totale reale a 283 milioni. Godono del contributo le vetture ibride o quelle motore tradizionale a basso consumo e a Gpl con prezzo pari o inferiore a 35.000 euro Iva esclusa. Il contributo è di 3.000 euro se si rottama un veicolo da Euro 0 a Euro 2, di 2.000 euro se di classe Euro 3 o 1.500 euro se Euro 4.
Installazione impianti nuovi a Gpl o metano
Novità importante anche il contributo per l’installazione di impianti nuovi a Gpl o a metano su auto omologate in una classe non inferiore a Euro 4, pari a 400 euro per il Gpl e 800 euro per il metano. Il pacchetto di incentivi, infine, include bonus fino a 2.000 euro per l’acquisto di auto usate Euro 6, 4.000 euro per moto e scooter ecologici e fino a 18.000 euro per furgoni e camion di nuova generazione.
Le domande sulla piattaforma
I concessionari potranno iniziare a presentare le domande sulla piattaforma preposta, e gli ordini saranno considerati validi retroattivamente dalla data di pubblicazione del decreto ma si prevede che le risorse disponibili possano esaurirsi rapidamente.