Roma, 26 marzo 2023 – Il bonus spettante a coloro che devono sottoporsi a programmi di esercizi fisici prescritti per situazioni specifiche, come patologie croniche o disabilità fisiche può sfiorare il 100%. L'indicazione è riportata nel periodico Fiscoggi dell'Agenzia delle Entrate. Infatti, l’ammontare massimo del credito d’imposta fruibile da ciascun beneficiario per le spese sostenute lo scorso anno dalle persone fisiche per lo svolgimento di Attività fisica adattata (Afa) è pari al credito risultante dall’ultima istanza validamente presentata. Per la precisione è pari al 97,5838% la percentuale del bonus. Il modello, i termini e le modalità di presentazione delle istanze erano state definite con il provvedimento dell’11 ottobre 2022. Con un nuovo provvedimento siglato il 24 marzo 2023, dal direttore dell’Agenzia, sono rese note le percentuali di fruizione del contributo.
A chi è destinato il bonus
L’agevolazione, prevista dalla legge di bilancio 2022 (articolo 1, comma 737 della legge n. 234/2021) è destinata a coloro che, nel corrente anno, sostengono spese documentate per fruire di attività fisica adattata secondo i criteri stabiliti dall’articolo 2, comma 1, lettera e), del Dlgs n. 36/2021, ossia esercizi fisici, la cui tipologia e la cui intensità sono definite mediante l’integrazione professionale e organizzativa tra medici di medicina generale, pediatri e medici specialisti, e calibrate in ragione delle condizioni funzionali delle persone cui sono destinati, che hanno patologie croniche clinicamente controllate e stabilizzate o disabilità fisiche. L’attività può essere esercitata anche in gruppo sotto la supervisione di un professionista dotato di specifiche competenze, in luoghi e in strutture di natura non sanitaria, come le “palestre della salute”, al fine di migliorare il livello di attività fisica, il benessere e la qualità della vita e favorire la socializzazione.
Le normative di riferimento
Il bonus era stato introdotto dall’articolo 1, comma 737 della legge 21, n. 234/2021. Tale disposizione aveva previsto un credito d’imposta a favore delle persone fisiche che, dal 1° gennaio 2022 al 31 dicembre 2022, sostengono delle spese, documentate, per la fruizione di attività fisica adattata di cui all’articolo 2, comma 1, lettera e), del Dlgs n. 36/2021. Con il decreto del ministro dell’Economia e delle finanze 5 maggio 2022 sono definite le modalità per l’accesso al credito d’imposta.
Le modalità per ottenere il bonus
Le modalità applicative per il riconoscimento del bonus, incluso il rispetto del limite di spesa complessivo di 1,5 milioni di euro, erano state definite poi con provvedimento del direttore dell’Agenzia dell’11 ottobre 2022. Lo stesso provvedimento aveva stabilito la finestra temporale per l’invio delle domande, dal 15 febbraio 2023 al 15 marzo 2023 e, inoltre, che un successivo provvedimento avrebbe reso nota la percentuale del credito d’imposta spettante a ciascun beneficiario. La percentuale, infine, sarebbe stata ottenuta dal rapporto tra le risorse stanziate pari a 1,5 milioni e l’importo complessivo delle spese agevolabili indicate nelle istanze validamente presentate.
L'ammontare del bonus
Considerato che l’ammontare complessivo dei bonus validamente richiesti dal 15 febbraio 2023 al 15 marzo 2023, per le spese sostenute nell’arco del 2022, è risultato di 1.537.139 euro, l’Agenzia, con il presente provvedimento comunica che la percentuale del credito d’imposta effettivamente fruibile da ciascun beneficiario è pari al 97,5838% dell’importo del credito richiesto.