Giovedì 30 Gennaio 2025
ANTONIO PETRUCCI
Economia

Bonus affitto 2025 per studenti e lavoratori fuori sede: a chi spetta e le cifre

Anche per il 2025 è possibile ottenere delle agevolazioni fiscali, qualora si lavori o si studi fuori dalla propria regione di residenza

Bonus affitto per gli studenti e i lavoratori fuori sede

Bonus affitto per gli studenti e i lavoratori fuori sede

Roma, 29 gennaio 2025 – Anche per il 2025 è possibile ottenere delle agevolazioni fiscali, qualora si lavori o si studi fuori dalla propria regione di residenza. L’attenzione è rivolta ai redditi bassi, e sono previsti contributi aggiuntivi finanziati da comuni e regioni. Per i neoassunti sono anche stanziate risorse per elargire bonus esentasse e per rimborsare le tasse che vanno dal 2025 al 2027.

Il bonus per gli studenti universitari

Il bonus affitto per gli studenti universitari fuori sede, che spesso devono pagare canoni molti alti anche solo per una stanza, e che in alcune città negli scorsi mesi portò a manifestazioni e proteste, è finanziato dal Fondo per studenti fuori sede. Per ottenerlo, bisogna avere un Isee non superiore ai 20mila euro, e l’importo massimo di cui si può usufruire è pari a 279,21 euro. In alternativa, qualora l’Isee familiare sia superiore ai 20mila euro, è comunque possibile chiedere una detrazione fiscale, purché il domicilio sia a una distanza minima di 100 chilometri da quello di residenza. Tale agevolazione è pari al 19% dell’importo massimo deducibile, che è 2633 euro. Dunque al massimo si possono recuperare 500 euro.

Il bonus per i lavoratori fuori sede

Coloro i quali svolgono attività lavorativa fuori sede, possono valutare due diverse soluzioni. La prima, prevede una detrazione se ci si trasferisce ad oltre 100 chilometri dalla propria residenza, purché in una regione diversa, limitata a chi ha un reddito fino a 15.493,71 euro, ed è pari a 991,60 euro come importo massimo detraibile. Per chi ha un reddito dai 15.493,71 fino a 30.987,41, la detrazione massima si riduce a 495,80 euro.

La seconda possibilità è invece prevista dalla Manovra 2025, e riguarda i lavoratori neoassunti a tempo indeterminato tra il 1° gennaio e il 31 dicembre 2025. Tale bonus, che è esente da imposizione fiscale, è per chi ha percepito nel 2024 non più di 35mila euro. Sono altresì previsti i rimborsi dei canoni di locazione dell’abitazione principale e gli interessi sul mutuo, per un limite di 1000 euro, elevato a 2000 euro in caso di figli. Esistono inoltre misure di sostegno agli affitti, decise da comuni e regioni, e dunque differenti e con modalità plurime di accesso. Ad esempio, nel comune di Roma, i cittadini in difficoltà possono ottenere dei contributi per pagare gli affitti, fino a mille euro.

Ritorna anche il Fondo morosità incolpevole

In questo 2025 torna anche il Fondo per morosità incolpevole, un aiuto per le persone colpite da uno sfratto per morosità. Le risorse stanziate sono pari a 30 milioni di euro fino a tutto il 2026. Per ottenere l’aiuto, devono sussistere determinate condizioni che hanno portato al mancato pagamento dell’affitto, come un calo delle entrate economiche per perdita del lavoro, per cassa integrazione, o per malattia, infortunio o decesso. Sono le regioni a decidere come utilizzare le risorse, quali parametri applicare, e quali limiti al godimento del fondo inserire, affinché la misura aiuti in maniera proporzionale più persone possibili, nei limiti delle risorse messe a disposizione dal Governo.