Mercoledì 8 Gennaio 2025
Alberto Levi
Economia

Bonifici istantanei, si cambia: stop alle commissioni extra

Da domani le nuove regole europee. Costeranno come quelli ordinari. Previsto un ulteriore passo il 9 ottobre 2025

Cambiano i bonifici istantanei

Cambiano i bonifici istantanei

Roma, 7 gennaio 2025 – Cambio delle regole, da domani, per i bonifici istantanei che avranno lo stesso prezzo di quelli ordinari. E sarà obbligatorio per tutte le banche riceverli. Le nuove norme europee rivedono infatti la direttiva sui pagamenti allo scopo di facilitare a consumatori e imprese l’accesso a uno strumento fino ad oggi gravato da un sovra costo (a volte una somma fissa, altre una fissa più percentuale con un esborso che può arrivare oltre i 2 euro) e non sempre diffuso capillarmente.

Le regole Ue peraltro prevedono un ulteriore passo il 9 ottobre 2025: l’obbligo per le banche non solo di ricevere i bonifici istantanei, ma anche di offrire il servizio ai propri clienti per consentirne una ulteriore espansione. Inoltre ci sarà l’obbligo di verifica (ovvero la corrispondenza fra Iban e nome del beneficiario) allo scopo di accrescere la fiducia nello strumento che viene visto come un ulteriore tassello per un mercato unico dei pagamenti europeo.

Giuseppe Spadafora (Unimpresa)
Giuseppe Spadafora (Unimpresa)

Un bonifico immediato infatti può essere disposto a qualsiasi ora del giorno e della notte e 365 giorni all’anno laddove uno ordinario si limita ad alcune ore dei giorni feriali. In questo modo si può usare per acquisti in un negozio e permette alle imprese di disporre subito del denaro. In prospettiva gli istantanei potranno sostituire quote dei contanti e degli assegni e fare concorrenza alle carte di pagamento. “La novità rappresenta un passo avanti fondamentale per l’efficienza del sistema economico italiano, in quanto accelera i pagamenti e rende più fluide le transazioni commerciali, agevolando imprese e cittadini”, commenta il vicepresidente di Unimpresa, Giuseppe Spadafora. “La velocità dei pagamenti – osserva – deve tradursi in benefici concreti per tutto il sistema economico, senza oneri aggiuntivi che rischiano di vanificare i vantaggi di questa riforma”.

La diffusione del “denaro di plastica” o comunque l’utilizzo delle transazioni digitali, sia tramite bonifici sia tramite app di pagamento o altri strumenti digitali, è in continua crescita anche se a un tasso inferiore rispetto al passato. Secondo l’ultima indagine della Bce, inoltre, quando si va a pagare in un negozio, al bar, in un’officina o al supermercato nella zona euro si utilizza oramai quasi una volta su due (48%) una carta o una app. Una quota che scende al 38% in Italia dove comunque negli ultimi due anni il contante ha perso diverse posizioni (-9%). E però banconote e monete non hanno perso del tutto il loro ruolo. La maggioranza delle persone intervistate dal report dell’istituto centrale (62%) ritiene importante comunque avere ancora i contanti come opzione di pagamento.