Roma, 15 gennaio 2025 – A partire dal 9 gennaio i bonifici istantanei hanno lo stesso prezzo di quelli ordinari e tutte le banche saranno obbligate a riceverli. Entrano in vigore le nuove regole europee sui pagamenti, pensate per incentivare l’utilizzo degli strumenti digitali e facilitare l’accesso a consumatori e imprese a uno strumento fino a oggi gravato da una commissione e non offerto da tutti gli istituti di credito. Il regolamento europeo 886/2024 stabilisce invece l'obbligo per tutte le banche di offrire e ricevere bonifici istantanei, equiparando i costi a quelli dei bonifici ordinari. Finora le commissioni per i pagamenti immediati potevano raggiungere anche due o tre euro, scoraggiandone l'uso. Con le nuove disposizioni i bonifici istantanei diventano accessibili quanto quelli tradizionali, eliminando una delle principali barriere al loro utilizzo.
Regole europee e trasparenza sui costi
Il regolamento introduce criteri più stringenti per garantire trasparenza e competitività nei costi applicati ai bonifici istantanei. Le commissioni devono essere allineate ai costi previsti dai singoli contratti bancari e considerando che molti istituti le hanno annullate in ottica di maggiore competitività, potranno risultare pari a zero. Il cambiamento potrebbe quindi favorire una maggiore concorrenza tra le banche. Le norme Ue prevedono poi un ulteriore passo, ovvero l'obbligo per le banche non solo di ricevere i bonifici istantanei, ma anche di offrirli come servizio ai propri clienti. I bonifici istantanei sono disponibili 24 ore su 24 e 365 giorni all’anno. Un bonifico immediato infatti può essere disposto a qualsiasi ora del giorno e della notte tutti i giorni, mentre un bonifico ordinario si limita ad alcune ore dei giorni feriali. I bonifici istantanei possono così essere utilizzati per acquisti urgenti o transazioni commerciali, garantendo che il denaro sia accreditato entro pochi secondi. Per le imprese questo strumento potrebbe migliorare la gestione della liquidità, riducendo i tempi di incasso e rafforzando il ciclo finanziario.
Pagare multe e tasse in modo istantaneo
Un’ulteriore novità riguarda la possibilità di utilizzare i bonifici istantanei anche per effettuare pagamenti verso la pubblica amministrazione. Anziché procedere con i pagamenti tramite PagoPa, che attualmente possono essere effettuati solo tramite carte di pagamento, sarà possibile pagare con un bonifico multe e tasse. Questo libererà il debitore in pochi secondi dall’ordine di pagamento e sarà accreditato nel medesimo tempo dall’invio dell’operazione sul conto della Pa. Una valida opzione se, ad esempio, ci si ricorda solo all’ultimo di pagare una multa.
La corsa dei pagamenti digitali
Il cambio di passo sui bonifici istantanei potrebbe dare un’ulteriore spinta ai pagamenti digitali. Secondo il centro studi di Unimpresa il 2024 potrebbe chiudersi con transazioni effettuate tramite bonifico bancario per un totale di 8 mila miliardi di euro, segnando un incremento di oltre il 5% rispetto all’anno precedente. Negli ultimi due decenni l’utilizzo dei bonifici è cresciuto costantemente, passando dai 1.388 miliardi di euro di importo complessivo del 2005 con 1,1 milioni di operazioni a quota 7.579 miliardi con 2,115 milioni di operazioni nel 2023. Nel solo primo semestre del 2024 sono stati registrati 3.919 miliardi di euro tramite 1,081 milioni di pagamenti. Per garantire che i benefici della riforma si traducano in risparmi concreti e maggiore efficienza sarà comunque essenziale un monitoraggio costante da parte di Antitrust e Banca d’Italia per prevenire abusi sui costi applicati ai clienti.
Dubbi e rischio truffe
Nonostante i vantaggi il nuovo sistema solleva alcuni punti di domanda, specialmente in materia di sicurezza. Gli esponenti del settore bancario hanno più volte evidenziato i rischi di truffe legati alla diffusione dei bonifici istantanei. L'assenza di un periodo di sospensione (cosiddetto cooling period) per verificare la congruenza tra Iban e beneficiario espone gli utenti al rischio di errori o frodi. In caso di trasferimenti errati o fraudolenti, infatti, è necessario il consenso del destinatario per recuperare le somme inviate, rendendo complessa la gestione delle contestazioni. Dubbi emergono anche rispetto all’effettiva preparazione degli istituti bancari a questa operazione e sull’effettiva riduzione delle commissioni. Gli esperti sollevano dubbi infine sull’efficacia dei controlli di sicurezza, in particolare nei processi di sanction screening, fondamentali per prevenire operazioni illecite. È cruciale che il sistema bancario sia pronto a garantire un servizio efficiente e sicuro, senza compromettere i tempi di esecuzione e la protezione dei clienti.