Martedì 24 Dicembre 2024
REDAZIONE ECONOMIA

Bollo auto: come pagare meno

Come risparmiare sulla tassa annuale: la normativa nazionale e quelle delle Regioni

Come risparmiare sul bollo auto

Roma, 16 settembre 2023 – Chi possiede un'automobile con la quale circola è soggetto al pagamento del bollo auto, ovvero una tassa annuale il cui importo varia a seconda di alcune caratteristiche del mezzo. Entrando più nello specifico, l’importo del bollo auto è determinato:

- dalla potenza del motore; - dalla quantità di emissioni prodotte; - dalla Regione di residenza del proprietario.

Appare evidente, dunque, che per poter risparmiare sul bollo auto il primo passo da fare è quello di tenere presente come, i fattori in precedenza indicati, possano andare a modificare l’importo dovuto. A questo aspetto si aggiunge anche il fatto che molto spesso vengono previste delle agevolazioni o delle esenzioni rivolte a determinate categorie di persone e/o veicoli. Un esempio classico è rappresentato dai mezzi d’epoca, esentati completamente dal bollo, o da quelli elettrici.  

Come risparmiare sul bollo auto

La tassa sull’automobile, o bollo auto, è di competenza regionale, motivo per il quale il primo aspetto da considerare per provare a pagare di meno è capire quali sono le direttive che vengono adottate nel proprio territorio. Per farlo è possibile consultare i portali di riferimento dell’Aci, Automobile club italiano, o direttamente quello della Regione di competenza nella sezione dedicata. Alle specifiche politiche regionali, si affiancano quelle che, ormai, sono adottate in tutto il Paese. Un esempio è la già citata esenzione del bollo auto per i veicoli elettrici. Si tratta di una forma di incentivo pensata per agevolare il passaggio a veicoli contraddistinti da un minore impatto nocivo sull’ambiente, in quanto non producono emissioni di CO2. Questa esenzione, stando alle regole attuali, è prevista al 100% per i primi 5 anni di vita del mezzo elettrico o ad idrogeno (dalla prima immatricolazione), incidendo dunque positivamente sulle spese che dovrà affrontare l’automobilista. Inoltre, in molte Regioni italiane è previsto che l’agevolazione possa essere prolungata, ma con una riduzione minore: solitamente oltre il quinto anno di immatricolazione si arriva un’esenzione massima del 75% dell’importo totale.  

Bollo auto: la potenza del motore

Un altro modo per risparmiare sul bollo auto è considerare il fatto che il suo importo varia all’aumentare della potenza del motore del veicolo. Entrando più nello specifico, per chi possiede un’automobile con potenza superiore ai 185 kW è previsto un costo aggiuntivo del bollo definito superbollo auto. Prestare attenzione a questo aspetto in fase di acquisto dell’auto può dunque portare ad un maggior controllo e risparmio sul bollo.  

I veicoli per disabili

In base a quanto previsto dalla Legge 104, sono da considerarsi completamente esentati dal pagamento del bollo auto le persone con riscontrata disabilità. Benché si tratti di una direttiva nazionale, l’applicazione di questa norma può variare in piccole porzioni da Regione a Regione. In linea generale è possibile dire che l’esenzione è totale per tutti i veicoli alimentati a benzina che hanno una cilindrata non superiore a 2 litri e a 2,8 litri se a diesel. E ancora, solo in alcuni territori è previsto un tetto anche per le auto elettriche di 150 kW.  

Le auto storiche

In tutto il Paese sono esentati dal pagamento del bollo auto i veicoli storici, cioè quelli ultratrentennali non destinati ad uso professionale. In questi casi, tuttavia, se si utilizza ancora il mezzo su strade e aree pubbliche, è necessario pagare la tassa di circolazione che, a seconda delle Regioni, oscilla tra i 25 e 32 euro all’anno. In tema di auto storiche, si ricorda che in alcuni territori è prevista l'esenzione del 50% sul bollo auto anche per i veicoli ultraventennali dotati del certificato di rilevanza storica.