Sabato 21 Dicembre 2024
MICHELE ZACCARDI
Economia

Bollette gas, un aumento (per nulla) a sorpresa. La chiave è lo sconto Ug2

Arera ha comunicato le tariffe sul metano per il mese scorso: l'incremento è del 22,4%

Aumenta la bolletta del gas, foto generica (Archivio)

Dopo tre mesi di cali, ad aprile il gas torna a rincarare. L’ultimo aggiornamento delle tariffe per le famiglie ancora in regime di tutela firmato da Arera (l’Autorità per l’energia, le reti e l’ambiente) parla chiaro: il mese scorso la bolletta per un utente tipo sale del 22,4%. Un incremento, spiega l’Authority presieduta da Stefano Besseghini, da ricondurre alle novità contenute nell’ultimo decreto bollette approvato dal governo Meloni a fine marzo che ha ridotto la componente di sconto UG2.

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Aumenta la bolletta del gas, foto generica (Archivio)
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Lo sconto UG2

Si tratta di una voce, inclusa in fattura all’interno degli oneri generali di sistema, che copre i costi di commercializzazione (in sostanza, garantisce l’esatta corrispondenza tra quanto versato dai clienti e quanto pagato dalle imprese).

Voce che, nell’ultimo anno, è stata utilizzata per compensare gli aumenti dovuti al rialzo dei prezzi del gas. Che, però, ad aprile ha registrato un leggero calo: il valore, aggiornato ora dall’Autorità come media mensile del prezzo sul mercato all’ingrosso italiano, è sceso a 44,83 euro per megawattora rispetto ai 46,58 euro di marzo. Sul rialzo è intervenuto, con una nota, il ministero dell’Economia.

La nota del Mef

Il governo, si legge, “monitora costantemente l’oscillazione dei prezzi energetici”, mentre il Mef “è pronto a intervenire a sostegno di famiglie e imprese nel caso di aumenti significativi e repentini”. Il presidente di Arera, Besseghini ha sottolineato che “l’aumento sarà probabilmente percepito meno, perché arriva nel periodo dell’anno in cui i riscaldamenti sono ormai spenti e i consumi gas delle famiglie tendono al minimo”.

Il numero uno dell’Autorità ha poi ricordato “che abbiamo imboccato la strada di un ritorno alla normalità, in cui il sistema energetico è chiamato all’equilibrio senza il ricorso a finanze dello Stato per fronteggiare la crisi”.

L’ultimo decreto bollette

Del resto, l’incremento di aprile è, in tutta evidenza, frutto della normalizzazione del sistema, che finora ha goduto dei maxi aiuti contro il caro energia decisi dal governo Draghi e poi prorogati da quello Meloni. Una proroga che, però, vista la discesa delle quotazioni del gas, ha ridotto l’ammontare dei sostegni. Già nell’ultimo decreto bollette, l’esecutivo ha, da un lato, confermato il taglio dell’Iva al 5% per il metano anche per il secondo trimestre; dall’altro, però, la riduzione degli oneri di sistema è stata prorogata in versione light. All’interno di quest’ultima voce, infatti, il provvedimento ha disposto la conferma in misura ridotta delle aliquote negative per la componente tariffaria UG2 applicata agli scaglioni di consumo fino a 5mila metri cubi l’anno (il 35% del valore applicato nei primi tre mesi del 2023). Da qui, dunque, l’effetto sulle fatture del gas che vedranno un calo della spesa per la materia prima (-3,1%) e di quella per il trasporto (-4%), controbilanciato però dall’aumento degli oneri legato, come detto, all’intervento sulla UG2 (+29,5%).

Insomma, il prezzo, tra le critiche delle associazioni dei consumatori, torna a salire. Ma la spesa delle famiglie, calcolata sull’anno scorrevole (maggio 2022-aprile 2023), scende del 3,9%, a 1.532,49 euro.

Ira dei consumatori

Secondo Federconsumatori, “come temevamo e ripetiamo da tempo la crisi energetica non è ancora superata. Lo dimostra l’aggiornamento delle tariffe del gas da parte di Arera: per gli utenti sul mercato tutelato la bolletta cresce del +22,4%. In tal modo, la spesa per il gas della famiglia tipo nell’anno scorrevole (compreso tra il 1° maggio 2022 e il 30 aprile 2023) è di circa 1.532,49 euro, pari a -3,9% rispetto ai 12 mesi equivalenti dell’anno precedente”. I

l futuro, poi, è sempre più incerto. “Non osiamo immaginare” aggiunge l’associazione dei consumatori, “cosa accadrà non appena dovessero decadere anche per il gas gli effetti della sterilizzazione degli oneri di sistema. Non a caso, da mesi, continuiamo a ripetere che è prematuro tirare un sospiro di sollievo e, soprattutto, smantellare le tutele a vantaggio dei consumatori disposte in occasione della crisi energetica, che anzi andrebbero ripristinate anche nel settore elettrico (dove è stata eliminata la sterilizzazione degli oneri di sistema)”.