Roma, 18 gennaio 2023 - Finalmente una buona notizia sul fronte delle bollette di luce e gas. Dal prossimo mese le famiglie e le imprese potrebbero risparmiare fra il 20 e il 29% della spesa rispetto a quanto pagato a dicembre. Tutto merito, si fa per dire, dell’inverno più mite e, soprattutto, dell’accordo sul tetto al prezzo del gas deciso a livello europeo. Ma andiamo con ordine.
Il calo di febbraio
La discesa del prezzo del gas sul mercato di Amsterdam, la piazza di riferimento delle quotazioni a livello europeo, è cominciata ormai da qualche mese. Rispetto ai massimi di 350 euro registrato ad agosto del 2022, ieri per un megawattore di gas erano sufficienti 59,8 euro, quasi 6 volte di meno. Insomma, siamo tornati più o meno ai livelli del dicembre 2021.
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Che cosa succederà alle nostre bollette
Come si sa, l’Arera, l’Authority per l’energia, da qualche mese a questa parte, calcola le variazioni di prezzo del gas su base mensile (e non più semestrale, come avveniva in passato). Quindi, le quotazioni più basse registrate a gennaio si rifletteranno sulle bollette del prossimo mese. Secondo le previsioni di Nomisma Energia al 17 gennaio 2023, il prezzo del gas, per i clienti in regime di maggior tutela, si attesta dal 1° gennaio 2023 a 107,1 centesimi di euro al metro cubo: il 29% in meno rispetto al 1° dicembre 2022, quando costava 151 centesimi al metro cubo. Se le previsioni di Nomisma Energia saranno confermate, il risparmio annuo per una famiglia media che consuma 1.400 metri cubi di gas all’anno sarà di 614,3 euro.
Le previsioni dell'Agenzia
Un po’ più caute le previsioni del presidente dell'Arera Stefano Besseghini. "Per capire di quanto caleranno le bollette bisognerà aspettare e vedere quello che succede in questi venti giorni, il 20% di cui si sta parlando potrebbe essere un dato che si consolida se non vediamo avvenire cose strane in queste settimane". Insomma, la prospettiva di un ribasso è sempre più vicina.
La bolletta della luce
Dovrebbe, invece, essere più contenuto il calo della bolletta della luce. In questo caso, infatti, il calcolo viene effettuato da Arera ogni 4 mesi e, quindi, gli effetti del ribasso delle quotazioni di questi giorni si avvertirà solo sulle bollette di aprile. In ogni caso la tariffa, sempre secondo Nomisma Energia, dal primo aprile e per tutto il secondo trimestre si assesterà infatti al prezzo di 42,1 centesimi al kWh: 11 centesimi in meno rispetto al valore del 1° gennaio 2023, con un calo del 21% e una variazione di spesa annua per una famiglia media che consuma 2.700 kWh pari 297,8 euro in meno.