Sabato 23 Novembre 2024
REDAZIONE ECONOMIA

Bollette gas: aumento del 23% a dicembre. Nel 2022 spesa per famiglia di 1.866 euro

I dati Arera riguardanti il mercato tutelato. Besseghini: "Clima e meno consumi portano un beneficio ma sono sintomo di un malessere climatico e industriale". Unione nazionale consumatori: "Batosta da 3.547 euro"

Roma, 3 gennaio 2022 - Bollette del gas, dall'Arera arrivano notizie poco confortanti per le famiglie italiane. A dicembre, per le famiglie ancora in tutela, la bolletta ha fatto segnare un aumento del 23% rispetto a novembre. E ancora, la spesa annuale per il gas di un nucleo familiare tipo (con consumi medi di 1.400 metri cubi annui) nel periodo compreso fra gennaio e dicembre 2022 è di circa 1.866 euro, con un trend di crescita del 64,8% rispetto al 2021.

Paradosso gas: prezzo giù, tariffe su. Stangata da 1.866 euro in bolletta

Arera: i dati di dicembre

In base all'andamento medio del mercato all'ingrosso italiano nel mese di dicembre e per i consumi dello stesso mese, per la famiglia tipo si registra una crescita del 23,3% della bolletta, rispetto a novembre. L'Arera spiega che a dicembre il prezzo medio della materia prima gas per i clienti con contratti in condizioni di tutela, era fissato in 116,6 euro/MWh. Nelle prime settimane di dicembre le quotazioni del gas hanno raggiunto anche punte di circa 135 euro/MWh.

Utilizzando il vecchio metodo di aggiornamento della tutela gas (trimestrale ex-ante anziché mensile ex-post) durante tutto l'ultimo trimestre del 2022, si sarebbe applicata una componente del prezzo del gas di oltre 240 euro/MWh. Il metodo adottato dall'Arera ha consentito, invece, di applicare una componente di 78 euro/MWh in ottobre e di 91,2 euro/MWh in novembre.

Bollette, foto generica (Newpress)
Bollette, foto generica (Newpress)

Basseghini (Arera): "Clima e meno consumi sono malesseri"

Una situazione meteorologica particolare e minori consumi industriali "pesano nella formazione del prezzo" del gas, sono due fenomeni "che portano un beneficio ma sono sintomo di un malessere climatico e industriale". Queste le parole di Stefano Besseghini, presidente dell'Arera, a Sky Tg24. Besseghini invita tuttavia ad avere "una grande prudenza, siamo a metà dell'inverno e le cose vanno meglio di quanto ci si aspettava". "I consumi bassi mantengono tutto il loro valore" ha proseguito Besseghini rilevando "le risorse messe in maniera importante dal governo sulla parte industriale e i consumatori vulnerabili". A questi ultimi, il presidente dell'Arera ha rivolto l'invito a provvedere quanto prima a fornire l'Isee per il 2023, che è condizione per avere il bonus. "Prima lo si chiede e prima i meccanismi tecnici possono essere attivitati". "Nel 2023 ci sono due rigassificatori attesi. Ma si certamente la capacità di rigassificazione, legata a questi sistemi, è un complementare fondamentale del processo di diversificazione anche perché danno la possibilità di scaricare le nuove contrattualizzazioni che nel corso dello scorso anno sono stati realizzati".

Unione nazionale consumatori: "Batosta da 3.547 euro"

Per una famiglia tipo in tutela l'aumento del 23,3% a dicembre del gas significa "spendere su base annua 400 euro in più", secondo l'Unione nazionale consumatori che ha calcolato "la spesa totale nei dodici mesi (dal 1 dicembre 2022 al 30 novembre 2023 nell'ipotesi di prezzi costanti) che arriva alla cifra stellare di 2.113 euro, che sommati ai 1.434 della luce già scattati dal 1 gennaio 2023, determinano una stangata complessiva pari a 3.547 euro". L'aumento del 23,3% della tariffa del gas a dicembre è "una Caporetto" afferma Marco Vignola, responsabile del settore energia dell'Unione Nazionale Consumatori osservando che si aggiunge "al rincaro di novembre del 13,7%" per cui le bollette sono "da infarto, insostenibili per troppi italiani".