Sabato 21 Dicembre 2024
REDAZIONE ECONOMIA

Bollette del gas: perché aumentano del 22% anche se il prezzo del metano cala

Che cosa sta succedendo nel mercato tutelato (che riguarda un terzo degli utenti). I consumatori: il rincaro peserà per 235 euro a famiglia

Roma, 3 maggio 2023 – Il gas costa meno ma le bollette (per il mercato tutelato) aumentano del 22%: perché? La spiegazione è semplice: il governo ha ridotto lo sconto deciso quando le tariffe erano stellari, complici la crisi energetica e il taglio delle forniture russe.

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Gas, cosa sta succedendo

Il prezzo del gas diminuisce del 3% all’ingrosso ma le bollette (per il mercato tutelato) ad aprile sono cresciute del 22/4%, come ha appena certificato Arera, l'autorità pubblica di regolazione per energia, reti e ambiente. Quindi dopo tre mesi di riduzioni è tornata a crescere la bolletta del gas per quella fetta di mercato che riguarda un terzo degli utenti, tutti gli altri sono sul mercato libero.

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Il costo del metano oggi

Ora il metano è tornato a prezzi accettabili: oggi alla Borsa di Amsterdam ha chiuso a 36,7 euro al megawattora, il livello del gennaio 2022, ben lontano dai 350 euro dell’agosto scorso. Così il recente “decreto bollette”, il 34 del 2023, ha stabilito che il calmiere va gradualmente eliminato.

In termini tecnici, spiega l’Arera, “le aliquote negative della componente tariffaria Ug2, applicata agli scaglioni di consumo fino a 5.000 metri cubi all’anno, sono state confermate in misura ridotta, pari al 35% del valore applicato nel 1/o trimestre 2023”. In parole povere, vuol dire che gli oneri in bolletta dal 31 marzo sono aumentati del 29,5%. Il rincaro è stato smorzato da un leggero calo della spesa per la materia prima gas naturale (-3,1%) e da un calo della tariffa legata alla spesa per il trasporto e la misura (-4,0%). Così si arriva all’aumento finale del 22,4% in aprile rispetto a marzo. Anche a fronte di questo aumento, secondo Arera la spesa per il gas per la famiglia tipo nell’anno scorrevole (maggio 2022-aprile 2023) è di 1532,49 euro, il 3,9% in meno rispetto ai 12 mesi equivalenti dell’anno precedente (maggio 2021- aprile 2022).

"Abbiamo imboccato la strada di un ritorno alla normalità, in cui il sistema energetico è chiamato all’equilibrio senza il ricorso a finanze dello Stato per fronteggiare la crisi”, ha commentato Stefano Besseghini, presidente dell’Arera. A suo avviso, l’aumento “sarà probabilmente percepito meno, perché arriva nel periodo dell’anno in cui i riscaldamenti sono ormai spenti, e i consumi di gas delle famiglie tendono al minimo”.

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I consumatori: rincari per 235 euro all’anno a famiglia

Le associazioni dei consumatori calcolano che il rincaro delle bollette costi a una famiglia tipo 235 euro all’anno, e chiedono il ripristino del calmiere. Assoutenti definisce la riduzione del sussidio “del tutto intempestiva”. Per Federconsumatori “la crisi non è finita, è prematuro smantellare le tutele”. L’Unione nazionale consumatori calcola che “senza la reintroduzione degli oneri, ci sarebbe stato un abbassamento della bolletta del 7,1%”. Codacons osserva però che “le tariffe di aprile risultano inferiori del 34,9% rispetto a quelle praticate sul mercato a maggior tutela nello stesso periodo del 2022”.