Giovedì 12 Settembre 2024

Come risparmiare sulla bolletta della luce in base alle fasce orarie

Quali sono le fasce orarie per le bollette della luce e qual è la soluzione più vantaggiosa

Roma, 10 settembre 2024 – Le bollette rappresentano una voce di spesa sempre molto importante nel bilancio di una famiglia, specie in momenti contraddistinti da inflazione e forte fluttuazione dei prezzi.

Come risparmiare sulla bolletta della luce - Crediti iStock Photo
Come risparmiare sulla bolletta della luce - Crediti iStock Photo

Per poter risparmiare su luce e gas ci sono una serie di buone pratiche che possono essere adottate dai consumatori, alcune rivolte a un minore consumo delle utenze stesse, altre orientate ad avvalersene in maniera più consapevole. Su quest’ultimo aspetto si ricorda che il prezzo della bolletta della luce può diminuire, anche di molto, se si utilizzano gli elettrodomestici casalinghi durante le fasce orarie o nei giorni in cui la corrente elettrica costa di meno.  

Fasce orarie della luce, come incidono sulla bolletta

Le fasce orarie della corrente elettrica sono stabilite da Arera, Autorità di regolazione per energia, reti e ambiente con lo scopo di evitare picchi eccessivi di consumo nel corso delle ore diurne della giornata e nei giorni feriali. Viene da sé che, utilizzando la corrente durante le fasce, il consumo di energia elettrica verrà distribuito offrendo così un risparmio maggiore ai consumatori.

Le fasce orarie dell’energia elettrica sono nello specifico tre:

  • la F1, applicata dal lunedì al venerdì dalle ore 8 alle 19, ovvero negli orari di punta. Si tratta, come intuibile, della fascia oraria più costosa;
  • la F2, applicata dal lunedì al venerdì, dalle 7 alle 8 del mattino e dalle 19 alle 23. A livello di costo rappresenta una soluzione intermedia;
  • la F3, applicata dal lunedì al sabato dalle 23 alle 7, così come la domenica e durante i giorni festivi. Rappresenta la fascia oraria più conveniente per i consumi della luce.

Chi intende risparmiare maggiormente in bolletta, dunque, deve cercare di utilizzare la corrente maggiormente nella terza fascia, così come nella seconda. Da evitare, invece, è il consumo nella F1, anche se non sempre si tratta di un’operazione di facile realizzazione, visto che molto dipenderà anche dalle esigenze e dalle abitudini di ogni singolo consumatore e della sua famiglia.

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Scegliere la tariffa della luce più giusta

Oltre che prestare attenzione alle fasce orarie della luce, un altro modo per risparmiare in bolletta è quello di scegliere una tariffa che meglio si sposi alle proprie esigenze. I fornitori di energia, infatti, offrono diverse possibilità ai propri clienti, sostanzialmente articolate su tre tariffe:

  • la mono-oraria, contraddistinta da un prezzo uguale in ogni momento della giornata e ogni giorno della settimana, ivi compresi i festivi. Si tratta della soluzione ideale per chi ha la necessità di utilizzare la corrente durante la fascia F1, quella di punta dove l’energia ha un costo maggiore;
  • la bioraria, contraddistinta da due classi di prezzo, una più costosa nel corso della fascia F1 e una più bassa nel corso delle F2 e F3. Si tratta, come evidente, di una via di mezzo, ideale per chi usa maggiormente la corrente nelle fasce serali e il sabato;
  • la multioraria, contraddistinta dal rispetto delle tre fasce orarie e, dunque, da tre diverse tipologie di prezzo. Rappresenta la scelta giusta per chi ha la possibilità di limitare il consumo di energia nel corso delle fasce più costose.